Cronaca della conviviale n. 32 del 18 giugno 2012

Tema: “L'Etica

Relatori: dott. Bruno Bonsignore

 

Si sa che nell’analisi statistica della partecipazione alle conviviali rotariane, le principali cause che spiegano il fenomeno dell’astensionismo riguardano sostanzialmente alcuni fattori esogeni, come quello meteorologico, la contestuale rappresentazione d’importanti eventi culturali (stagione sinfonica operistica) ma – soprattutto - circostanze che con la cultura non hanno molto a che fare e che sono comunque di grande richiamo (partite di calcio). Contro la congiuntura di queste variabili esterne poco può fare la gradevolezza e l’interesse per l’argomento della serata. Infatti, nonostante il tema della relazione fosse di grande attualità e il curriculum del relatore di grande e provato spessore, la sfavorevole situazione di cui sopra (il gran caldo, la Scala e la nazionale) ha indotto molti a dare forfait, mancando così una bella occasione di discussione e di contradditorio su valori – tutto sommato – anche molto rotariani.

Ma andiamo – come al solito – per gradi. Presiede la serata Roberto Bosia che, nella sua qualità di past President, non ha certo dimenticato come si suona la campana all’overture.  Dopo i soliti saluti e onori agli ospiti e aver ricordato i vari compleanni in scadenza, il nostro temporary president ci comunica una serie di onorificenze di Harrisiana memoria che sono piovute questa settimana sul nostro club. Due sono andate a dei veri e propri collezionisti di PH: Toti, per le attività di tesoreria distrettuale e, Adalberto, per l’impegno di esegeta e interprete simultaneo (vista la tempestività sempre dimostrata) del pensiero bankitaliano. La PH che rappresenta una bella novità è invece quella assegnata alla nostra Luisella per l’impegno continuamente profuso nello svolgimento della sua attività di supporto a tutti noi.Ma Luisella ha un altro motivo per ricordare questa sera: proprio mentre venivano serviti gli aperitivi, è infatti giunta la notizia che è diventata di nuovo nonna! A lei e alla nipotina vanno quindi gli auguri di tutti quanti. Poi Roberto ci ricorda l’appuntamento alla serata del CAM, al quale Rita raccomanda vivamente di partecipare numerosi e, infine, la prossima conviviale con il passaggio delle consegne tra Sandro e Luigi, programmata per il 2 luglio.

Dopo la cena (e un veloce aggiornamento sui risultati calcistici datoci da Roberto in tempo reale) prende la parola il Dott. Bonsignore, nostro relatore di questa sera, che ci illustra, in maniera estremamente professionale e analitica, cosa comunemente s’intende per business ethic. Per prima cosa – afferma - occorre smentire il luogo comune che l’etica sia nemica del profitto. Tutt’altro: fare profitto in maniera eticamente corretta è solo un po’ più complicato ma non certo impossibile.

Un secondo punto altrettanto importante è rappresentato poi dalle modalità di distribuzione del profitto eticamente prodotto, e ciò proprio per evitare utilizzi e destinazioni moralmente discutibili. Infine va considerato la giusta ampiezza dell’orizzonte temporale utilizzato; troppe volte si favoriscono infatti visioni di breve o brevissimo termine. Quest’orientamento penalizza la possibilità di compiere scelte maggiormente articolate, le quali – spesso - richiedono politiche più durevoli e orientate a produrre valore per gli stakeholders, piuttosto che spremere profitto per gli azionisti. Punti di vista diversi e non scontati, che vanno assolutamente considerati per una visione moderna della funzione sociale dell’impresa.

D’altronde di esempi di aziende etiche ce ne sono stati tanti e speriamo che ce ne saranno altrettanti. Poi il nostro relatore invita tutti a porre domande stimolando in tal modo la discussione. Verdirame, Leone, Sartorio e Bramani non si sono certo sottratti all’invito e hanno dato vita a un contradditorio vivace e di ampio interesse. Infine Roberto, anche vista l’ora ormai tarda, suona la campana che pone termine alla serata, non prima però di aver consegnato al nostro relatore il fenion del Giardini e dato l’arrivederci a tutti alla prossima serata.

Marco Tincati