Quasi
per sbaglio schiacciamo in ascensore il bottone del terzo piano, ma
automaticamente, perché la serata è di quelle memorabili. Per l’argomento che
verrà trattato, per lo spessore dei relatori e perché siamo in interclub con gli
amici del Cà Granda. Evento, quello di un interclub, se non proprio diventato
raro, almeno inusuale negli ultimi anni se non del club, almeno di quelli
milanesi. E infatti all’ultimo piano del Centro Svizzero ci stiamo proprio
strettini, ma non ha importanza, anzi, per il poco spazio a disposizione quasi
per incanto si crea quella commistione fra amici di due club che dovrebbe essere
l’essenza di un interclub.
E poi la serata è di quelle
memorabili anche perché, se il passaggio delle consegne avverrà fra una
settimana, questa è l’ultima vera e tutta sua del presidente uscente. E infatti
Paolo esordisce con un eloquente: “Questa è la conviviale numero 40 ed è
l’ultima di quest’anno rotariano, una serata con tanti graditi ospiti e
visitatori, di due club, perché siamo in interclub con il Milano Cà Granda”.
Si susseguono quindi i saluti a
Maurizio Quatrini, incoming del club nostro ospite in rappresentanza del
presidente Enrico Carozzi, negli States per impegni rotariani, a Bruno Goatelli,
presidente del Milano Sempione, ad Alberto Michelagnoli presidente del Milano
Monforte, ai visitatori (13), agli ospiti (8), e alle gentili consorti (6)
presenti. “Prima di passare alle presentazioni vorrei fare gli auguri di buon
compleanno ad Alessandra Lavagnino, nostra nuova socia e a Robiglio. Ed infine
ringraziarvi per la splendida riuscita della serata di martedì scorso a Palazzo
Reale con il sindaco Moratti. Eravamo infatti in 460!, oltre ogni aspettativa”
- conclude il presidente.
Manfredi
Catella, AD di Hines Italia, importante operatore internazionale attivo nelle
attività di sviluppo e gestione immobiliare, e Alida Forte Catella, sua madre,
titolare di Coima e Coima Image, società di sviluppo e gestione immobiliare la
prima, società di progettazione architettonica e space planning la seconda, sono
gli splendidi relatori della serata. “Perché splendidi – sembra chiedersi Paolo
– perché, rivolgendosi ad una platea eterogenea quale è per definizione un
Rotary Club, riescono al di là dell’intrinseco interesse suscitato
dall’argomento, a coinvolgere e a rendere partecipi i presenti di un progetto
architettonico di ampio, anzi amplissimo respiro, quale è la ricostruzione di
una delle aree più vaste di Milano rimasta tale quale dopo la fine della guerra
e l’arretramento delle Varesine con l’edificazione della nuova stazione di Porta
Garibaldi”.
Il progetto riguarda in realtà tre
aree e in realtà i progetti sono tre: per l’area Garibaldi Repubblica, per
l’area Varesine e per l’area Isola. Aiutandosi con alcune significative slides
Manfredi Catella ne illustra con passione numeri e specificità, con un
linguaggio semplice ed immediato che gli fa onore. Lo stesso fa sua mamma, Alida
Forte Catella, per quanto riguarda gli interni di quelle residenze da favola
(oltre 500) che si aggiungeranno ad uffici, servizi e imprese commerciali, che
costituiranno il cuore di quella che si annuncia come una città nella città.
Al termine interventi di Albanese,
Bertolotti, Amigoni, Ravetta, Fraschini e quattro soci del club ospite. Ma
soprattutto di Paolo, che con giusto orgoglio ricorda che con i cinque
interventi di quest’anno (quello di oggi è ovviamente l’ultimo e forse il più
importante) siamo stati proiettati nella Milano del futuro fino al 2015!
Attilio Bradamante |