Cronaca della conviviale n. 5 dell'11 settembre 2006
Tema: “La salute alla nostra età” Relatore: Prof. Franco Fraschini
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Serata estremamente ben riuscita quella odierna. Ma partiamo dall’inizio. Questo lunedì è stato per alcuni il vero ritorno dopo la pausa estiva. Alcuni non nascondono di aver lungamente affrontato a viso aperto mari e spiagge soleggiate, subendone le terribili conseguenze di una perfetta abbronzatura. Il nostro Presidente, con il Suo ben conosciuto dinamismo, sottolinea le primizie che ci attendono nelle prossime riunioni : La riunione con la Prof Gemma Sena Chiesa, che ci parlerà di storia romana a Milano e la lunga ed interessantissima visita guidata della Città alla quale hanno già aderito 62 iscritti oltre ai 10 giovani del Rotaract. C’è qualche posto ancora disponibile ma il tempo stringe. Dopo aver parlato dei programma, Paolo,da buon tecnico operativo, presenta Franco Fraschini. Già il titolo che, sembrerebbe semplice, nasconde qualche trabocchetto: “ la salute alla nostra età” . Il tema infatti riguarda tutti noi, senza limiti, salvo la nostra consapevolezza di esistere. Complimenti Presidente per un titolo così stimolante. La salute diventa una filosofia di comportamento che ci accompagna e ci porta lontano, sino, potenzialmente, ai famosi 120 anni che rappresentano la durata tecnica della nostra struttura biologica. Franco Fraschini abbina, ad una profonda e prestigiosa competenza professionale, il dono della semplicità, della comunicazione e della chiarezza. Siamo rassicurati di sapere che il problema della salute non è proprio stato scoperto ora anzi si tratta di un argomento molto chiacchierato sul quale i filosofi ne hanno dette di ogni. Ippocrate dichiarava che una buona salute dipendeva da cibo e movimento. Purtroppo questi suggerimenti hanno avuto specifiche applicazioni da parte di alcuni noti dittatori che hanno applicato il teorema filosofico dando poco del primo e tanto del secondo. Credo che molti siano rimasti colpiti dalla notizia che in un paese peruviano, l’età media degli abitanti sia di oltre 98 anni ad esclusione del capo che muore a soli 65. Al contrario negli esquimesi l’età media è di soli 35 anni, capo compreso Ovviamente sono state individuate le ragioni scientifiche che sembrano da addebitarsi ad una dieta a base di verdura DOC nel primo caso e di carne, senza verdura nel secondo. Da queste informazioni potrei concludere che lo stress da comando fa invecchiare se si mangia verdura, ed è forse questa la ragione per cui istintivamente, parlando di alcuni politici li definiamo cannibali. Via via che la relazione, oserei dire la lezione magistrale, si addentra nei meccanismi che governano l’equilibrio biologico, constatiamo come alcune delle buone abitudini tramandate nel tempo abbiano una solida base scientifica e come esistano molti tipi di omega:3,6,9 ecc ciascuno delle quali ha un specifica attitudine. Ci incuriosisce il meccanismo dell’usura dovuta ai radicali liberi con il glutatione del mitocondrio che si deve impossessare dell’elettrone libero, della mancanza della vitamina C ed E nell’attuale frutta molta della quale viene colta acerba in paesi lontani. Apprendiamo che i baffi femminili sono provocati dal steroidi, che la melatonina presa in pastiglie ha una scarsa efficacia e dura solo 27 minuti rispetto alle 7 ore di quella prodotta dalla propria ghiandola pineale. Una particolare attenzione è dedicata all’equilibrio tra proteine, (pesce non di allevamento omega 3/6) carboidrati (frutta e verdura solo se artigianale ) lipidi. Il dosaggio alimentare potrebbe essere effettuato a pugni, palmo di mano e mignoli. Credo che di conseguenza si dovrebbero insegnare ai nostri cuochi le arti marziali Ma oltre alle interessantissime curiosità Franco ci instilla il rispetto per il nostro corpo, un rispetto che si traduce in una gestione che oltre a mantenere armoniche le funzioni ed i muscoli, risulta anche un dovere sociale per non addebitare alla Comunità i compiti di riparare alle nostre personali leggerezze e superficialità. Al tavolo della Presidenza erano schierati i massimi medici cattedratici del nostro Club. Forse questo era un monito per evitare che Franco dicesse troppe cose e che si creassero dei cassintegrati ospedalieri ? Sicuramente no perché ci viene annunciato che si stanno allestendo dei percorsi Cress (credo che si scriva così) in cui viene riprodotto in laboratorio il proprio specifico ambiente casalingo. Lo scopo è di individuare nel paziente ogni carenza muscolare od esigenza ormonale sempre per mantenerci sani sino al gran finale. Poche domande, perché i messaggi di Franco Fraschini sono quelli che lasciano il segno e c’è bisogno di assimilarli. Buon Appetito.
Marco Signorelli |