alessandra cristina lavagnino

(14 maggio 2007)

ATTIVITA’ PROFESSIONALE PRINCIPALE

Professore straordinario di Lingua e Cultura cinese  presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi Milano.

ALTRE ATTIVITA’ IN CORSO

Dal 2001 è titolare dell’insegnamento di Lingua e Cultura Cinese presso il Corso di Laurea di Mediazione Linguistica e Culturale, di cui è attualmente Presidente.

Lingue straniere: inglese, cinese, ecc.

CURRICULUM GENERALE

Bibliografia sintetica

• Ezra Pound: Cathai - Antiche poesie cinesi, (con M. R. Masci), Einaudi, Torino, 1993

• Liu Xie  Il tesoro delle lettere, un intaglio di draghi, (Introduzione, traduzione dal cinese e note) Luni, Milano 1995.

• “Editoria e stampa in Cina oggi”, in La letteratura cinese contemporanea, Associazione Italia Cina, Roma, 2000.

• “La riforma della pubblica amministrazione nella Cina del nuovo millennio”, in Conoscere la Cina, Fondazione Agnelli, Torino, 2001,

• “Sinologi d’Italia” in Aspenia, Il tempo della Cina, n.24, 2003

• “La stampa cinese oggi, un nuovo modo di rappresentare la Cina?”, in Per capire gli altri: La Cina, un altro percorso, Milano 2004.

• Il Drago che parla, la riforma della stampa in Cina, Atti del Convegno (18 gennaio 2005). Fondazione Italia Cina, Milano, 2006.

• La potenza del wen, Introduzione alla cultura cinese, CUEM, Milano, 2006

Ha poi tradotto testi cinesi classici e moderni,  fra i quali:

•  “Una canna da pesca per mio nonno” (Rizzoli, Milano,2001),

• “Il Libro di un uomo solo” (Rizzoli, Milano,2003) del premio Nobel Gao Xingjian

• “La storia del giogo d’oro” ( BUR, Milano, 2006) di Zhang Ailing

 Collabora con Case editrici specializzate ( Einaudi, Feltrinelli, )

Carriera professionale:

Ha una lunga esperienza didattica,  di ricerca accademica,  oltre che di traduzione  e interpretariato in Italia e Cina, dove ha vissuto per molti anni. In particolare, negli anni ’70,su incarico del Ministero degli Affari Esteri, ha aperto il Lettorato di Lingua italiana presso l’Università di Lingue straniere di Shanghai, e vi ha soggiornato, perfezionando il proprio cinese scritto e parlato, per circa quattro anni. In Cina è tornata frequentemente, per tenere Corsi universitari  e per condurre ricerche ,lungo tutti gli anni ’80, e poi  dal 1994 al 1998 ha ricoperto a Pechino l’incarico di Esperto Sinologo (con rango di Consigliere di Ambasciata) presso l’Ambasciata d’Italia, come capo dell’Ufficio stampa ed informazione. In tale veste ha partecipato ad attività diplomatiche, redigendo documenti, informative, dossier e materiali ufficiali.