marco mezzetti

con chi

(settembre 2002)

Nasce a Milano il 5 agosto 1954, ma, essendo di padre bolognese, gli residua immediatamente il complesso di non essere stato partorito sotto le Due Torri.

A otto anni, dimostrando precocemente la sua propensione per le cause perse, scopre l’Inter, di cui è tuttora un supporter.

Ottiene il diploma di Maturità Classica dopo aver pubblicato tra i 17 e 18 anni un saggio sulla poetica di Robert Brasillach e un articolo tra Ezra Pound e le avanguardie futuriste, svolgendo, in un contesto storico non particolarmente favorevole, quella che oggi si chiama azione di revisionismo.

Dal terzo anno di Medicina frequenta gli ospedali: dapprima il Neuropsichiatrico di Varese (dove si confronta con i ”matti” in era pre-basagliana), e dal 1977 l’Ospedale di Circolo, dove entra in contatto con la Disciplina anestesiologico-rianimativa.

Lascia l’Ospedale di Varese nel 1977, per assumere l’incarico di Responsabile (ai tempi si diceva: Primario) del Servizio di Anestesia e Rianimazione dell’Istituto Clinico ”Mater Domini”, in Castellanza, in cui a tutt’oggi esercita con l'entusiasmo del neofita la propria Professione.

Nel frattempo, oltre alla specializzazione in Anestesia e Rianimazione, ne ottiene una in Tossicologia e vari titoli all’estero (diploma in Medicina delle Catastrofi, diploma in Soccorso Urgente, diploma in Advanced Trauma Life Support, diploma in Advanced Burn Life Support).

Siccome è piuttosto coerente con le sue scelte, utilizza i propri titoli di studio per intervenire in svariate catastrofi e situazioni di crisi in Italia e all.’estero (Friuli, Irpinia, Algeria, Armenia, Romania), il che gli vale anche un Diploma con Medaglia del Ministero della Protezione Civile, del quale è stato per anni (poco ascoltato) consulente.

Svolge attività didattica presso l’Università dell’Insubria, in qualità di Professore a contratto.

Tra gli hobbies, senz’altro predominano quelli sedentari; lettura e ascolto della musica; se proprio deve darsi un contegno sportivo, monta la sua Yamaha 850 TDM, che è la diciottesima motocicletta posseduta, essendo questa infatuazione da quattordicenne non ancora sopita.

Noto come collezionista di orologi tecnici e tattici, in realtà meriterebbe di essere più affermato per le sue collezioni monotematiche di stilografiche d’epoca.

Non appena gli è possibile, si ritira a Griante, sul Lago di Como, ove la famiglia possiede una casa di vacanza che il Nostro utilizza soprattutto come casa ”di riposo”.

Cristina, la sua compagna, ne accetta pazientemente le mattane, anche perché lo conosce da circa trent’anni.

Tra gli hobbies... letture e musica (sono un sedentario).

Se devo darmi un contegno sportivo monto sulla mia Yamaha 850 TDM (diciottesima motocicletta posseduta) essendo questa infatuazione da quattordicenne non ancora sopita.

Il mio desiderio come neofita di un glorioso Rotary come il Giardini e di poter dare il meglio come amico e ancor più come partecipe al servire.