guido cerrato

con chi

(dicembre 1999)

D. Caro Senatore...

R. Non esageriamo, l’età l’ho tutta, anzi forse, ne avanza, ma di qui al laticlavio...

D. Dai, non fare il modesto. Regnante Sua Altezza Reale i senatori venivano nominati, dalla Corona appunto, per i loro meriti, acquisiti nei più vari campi, della cultura, della professione, dell’imprenditoria, e per i loro caratteri, portamenti, se vogliamo, l’aplomb, del senatore del Regno appunto, era una condizione necessaria anche se non sufficiente...

R. Mi stai prendendo in giro?

D. No, caro Guido, ti sto solo facendo dei complimenti, che per definizione sono assolutamente disinteressati. Tu sei uno dei soci fondatori del Giardini, uno dei senatori, appunto, ma soprattutto nel tratto e non tanto e non solo per aver percorso quasi tutto il cursus honorum rotariano,da segretario a presidente...

R. E ridagli, continui a prendermi in giro!

D. No, ed anzi sono serissimo ed anche un po’ intimidito. Leggo nel tuo curriculum che hai ricevuto una croce al merito di guerra e la medaglia d’oro per i 50 anni di professione, altro che prenderti in giro!

R. Ti ringrazio per le tue parole e per i complimenti che vanno pero oltre la mia modesta persona. Vanno infatti anche alla mia famiglia d’origine, che mi ha inculcato i valori che mi hanno accompagnato nel corso della mia vita, di soldato, di professionista, di sposo e di padre. E vanno alla terra che mi ha visto nascere, terra ricca di cultura e di storia, culla di un umanesimo forse passato di moda, ma che mi ha plasmato, in tutti i sensi.

D. Raccontami allora un po’ della tua vita.

R. Sono nato una barca d’anni fa a Taranto. Pensa, ancor prima della Marcia su Roma! Ufficiale della Guardia di Finanza, e in questo figlio d’arte, ho fatto fino all’ultimo il mio dovere in tempo di guerra, prima e dopo l’8 settembre. Dopo la guerra e congedatomi dal. Corpo mi sono trasferito a Milano dove dal 1950 esercito la professione di avvocato tributarista, in sede penale, civile e amministrativa, ricoprendo anche varie cariche, quale membro di Commissione Distrettuale delle Imposte di Milano e Vice-Presidente di Sezione della Commissione Tributaria di 1° grado.

D. E per queste vicende ed attività ti sei meritato le croci e le medaglie di cui parlavamo all’inizio...

R. Ma sai che sei l’unica persona del Giardini a insistere su questo tema? Certo, professionalmente e umanamente conta anche questo, ma per me contano, altrettanto e allo stesso modo, altre vicende ed altre attività. I miei hobbies, per esempio, l’agricoltura e il bridge; gli sport che pratico tuttora, appena posso, la nautica e il golf, e soprattutto il Rotary che prendo maledettamente sul serio.

D. Ecco, cos’e il Rotary per Guido Cerrato?

R. Un punto d’arrivo per chi opera nel mondo della cultura, del lavoro, degli affari, e delle professioni. Si entra nel Rotary non per far carriera, si entra quando la carriera la si è gia fatta e il diventare rotariano ne rappresenta in un certo senso il riconoscimento. Va da se che un consesso di tali uomini (e donne, naturalmente) di successo non può che far bene in quella attività che globalmente siamo soliti chiamare di service e che e I.’altra essenza del Rotary.

D. Il Giardini presto compirà 20 anni...

R. Ed io sono orgoglioso di aver contribuito al suo successo, non solo svolgendo, mi auguro con profitto, i compiti via via affidatimi dal club e in particolare quello di presidente, ma anche contribuendo alle attività distrettuali, dove ho ricoperto negli anni vari incarichi.

D. Un’ultima domanda: se tornassi indietro, parliamo di Rotary, naturalmente, faresti qualcosa di diverso? E che consigli ti ritieni in grado di dare ai giovani che entrano oggi nel nostro sodalizio?

R. No, non ho rimpianti, ripercorrerei, nel. Rotary, la stessa strada intrapresa a suo tempo, prima di tutto con l’amico Italo, che mi fece lo scherzo di scegliermi come socio fondatore e poi via via con tutti gli altri compagni di cammino che hanno collaborato con me ed lo con loro. Ai giovani raccomando tanta umiltà e tanta apertura verso gli altri. Il Rotary e sicuramente anche un mezzo, una splendida opportunità per arricchirsi dentro, ma perché ciò sia possibile occorre essere umili, appunto, verso se stessi e verso gli altri ed essere disponibili, sinceri ed aperti verso gli altri e verso se stessi.

Guido Cerrato e nato a Taranto il 25-9-1920 e risiede a Milano in via G. Giusti 8. E sposato con Giuseppina Rizzo e ha 2 figli. E anche nonno di 4 nipoti. DaL 1950 esercita la professione di avvocato a Milano con studio in via G.B. Nicolini 10.

Gian Piero Bormida abita a Milano.

Ai giovani raccomando tanta umiltà e tanta apertura verso gli altri.