gerardo boniello

con chi

(maggio 2002)

Sono diventato ”Giardiniere” da poco e, dopo un primo momento di incertezza, mi sono gradevolmente acclimatato e scopro di trovarmi sempre più a mio agio.

A ciò ha contribuito la partecipazione, con mia moglie Roberta, alle ”gite sociali”, sia quella nell’aprile di quest’anno, in Sicilia, terra meravigliosa dove, benché ”terrone d.o.c.”, non ero mai stato prima, che quella del giugno 2001 a Napoli.

Ho gradito molto condividere con i soci e le loro consorti l’entusiasmo per gli splendori (e il cruccio per le miserie) di quella terra da cui traggo origine (anche se nato nell’interno, sulle montagne della Lucania) e da cui mi sono staccato per approdare a Milano, al Collegio Augustinianum dell’Università Cattolica, nel lontano 1959.

Mi sono laureato in Giurisprudenza alla Cattolica e, dopo la laurea, ho vagato per varie università europee quale cultore del Diritto Comparato.

Da ultimo, sbarcato all’University of Chicago, ho conseguito un Master of Comparative Law e, dopo aver abbandonato le velleità accademiche (carmina non dant panem), sono entrato a far parte dello studio legale 

internazionale Baker K. McKenzie, fondato a Chicago oltre 50 anni fa e pioniere nel. campo della consulenza legale internazionale.

Dal 1975 sono socio nella sede di Milano che annovera, come senior partner, un altro ”Giardiniere”, Claudio Camilli.

Sono felicemente sposato con Roberta e abbiamo due figlie: Simona, laureanda in Medicina, e Paola che frequenta il Liceo Classico Beccaria.

Ho sempre cercato di coniugare al meglio (anche se a fatica, come tutti, credo) la mia vita familiare con l'attività lavorativa. In particolare, viaggiando parecchio all’estero per ragioni di lavoro, ho fatto in modo, specie in occasione di alcuni viaggi in paesi esotici, di essere accompagnato da tutta la famiglia. Sono stati questi alcuni dei momenti più belli della mia vita lavorativa e familiare insieme.

Non sono uno sportivo (e si vede...), anche se mi piace molto camminare all’aria aperta, in montagna o in riva al mare.

Non coltivo hobbies particolari, o meglio non ne coltivavo fino a quando, divenuto ”Giardiniere”, quasi per ”grazia dello stato” (si direbbe nel linguaggio della teologia cattolica), ho sviluppato un certo interesse per il giardinaggio, appunto, che cerco di soddisfare nel giardino della nostra casa in Versilia.

Amo molto la musica classica (dal canto gregoriano alla musica barocca in particolare) e invidio Edy Gambel, perché anche a me sarebbe piaciuto fare il direttore di orchestra... Le mie letture preferite sono le opere di storia, soprattutto greco-romana e medioevale.

Il Rotary Giardini e una ”splendida opportunità per arricchirsi dentro” e per contribuire, nel mio piccolo, al conseguimento degli obiettivi di ”service” del Rotary International.

Prima di stilare questo profilo ho letto ”Con chi”. Mi ha colpito l’intervista di Guido Cerrato che raccomanda ai giovani ”tanta umiltà e tanta apertura verso gli altri”.

Considerandomi giovane, almeno come rotariano, mi riprometto di seguire questo consiglio in maniera che questa avventura con il Rotary Giardini sia ”una splendida opportunità per arricchirsi dentro”.