franco amigoni

con chi

(settembre 1999)

Le mie letture

Il sogno di chi è obbligato a leggere per ”mestiere” è quello di coniugare lavoro e diletto.

La distanza tra un avvincente romanzo ed un arido testo di contabilità e stata fortunatamente colmata dai libri di ”business history”, che trovo allo stesso tempo piacevoli da leggere e molto utili.

Di recente ho letto J.R. Beninger, Le origini della società dell’informazione; J.P. Womack, D.T. Bones, D. Ross, La macchina che ha cambiato il mondo; C. Shapiro, H.R. Varian, Information Rules.

Non sono male per capire cosa succede oggi nel mondo dell’economia, che tocca così da vicino la nostra vita quotidiana.

Il mio passato ed il mio futuro

I ”cinquanta” sono una bella età: si ha un passato di cui si possono godere i frutti e si ha ancora un discreto futuro.

I miei figli si stanno affacciando al mondo del lavoro: uno punta alla carriera forense, e l’altro vuol fare lo storico.

Questa seconda strada mi è ancora molto oscura.

Quanto alla professione, mi piacerebbe godere in tranquillità i frutti di quanto ho fatto finora. Purtroppo, o per fortuna, non e così: in Università i miei collaboratori si aspettano di essere guidati nella loro crescita e sostenuti nelle loro carriere.

Non mi dispiacerebbe poi continuare a dire la mia sui temi di frontiera della mia disciplina, l’Economia Aziendale.

Nella professione – sono presidente di una società di consulenza di medie dimensioni – ci si aspetta che mi dia da fare per cercare clienti, tessere relazioni, guidare gruppi di lavoro.

Insomma, non è mai finita.

Come avrete capito, il mio problema, come quello di tutti che hanno attività simili alla mia, è quello di non avere mai il tempo di fare con calma tutto quello che si vorrebbe.

L’età porta però a saper convivere con tutto questo, e a dare il giusto peso al lavoro, alla famiglia, al divertimento e, perché no, al Rotary.

mi piacerebbe godere in tranquillità i frutti di quanto ho fatto finora