enrico parazzini

con chi

(maggio 2000)

Le mie idee sul ”Giardini”.

Sono socio da non molti anni (cinque) ed il ”Giardini” ha rappresentato per me dapprima una piacevole conferma della scelta di aderire al Club per lo spessore, la simpatia, la costruttiva informalità di chi ne faceva già parte e mi sono trovato come socio prima, amico poi.

Oggi il. ”Giardini” rappresenta per me una certezza cui non riesco a dedicare il tempo che vorrei per gli impegni professionali che in questo periodo della mia vita mi assorbono, ma cui, al tempo stesso, so che dedicherò un maggior coinvolgimento in un futuro che mi auguro meno vorace del mio tempo.

Le mie letture: sto leggendo un libro non recente, per quanto attualissimo ”Un paese senza” di Alberto Arbasino; poco prima ho letto ”Viaggio alla fine del Millennio” di A.B. Yehoshua.

I miei autori preferiti sono Thomas Mann e Joseph Roth.

Alterno narrativa e saggistica; in questo campo, l’ultimo letto è ”L’uomo flessibile” di R. Sennett; sulle conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale.

Per quanto riguarda il teatro amo le buone rappresentazioni dei classici e per questo non ho una frequentazione teatrale assidua; più facile il cinema, che frequento abitualmente mantenendomi aggiornato.

Fra gli attori non ho preferenze particolari; fra i registi mi piace Altman e mi incuriosisce Almodovar, ma in fondo al cuore restano i film di John Ford, visti da ragazzo prima e più volte poi e che costituiscono una specie di mio backqround cinematografico.

Hobbies o, meglio come passo il mio tempo Hbero: lettura, frequentazione degli amici, e un minimo di attività sportiva: sci ed equitazione, quest’ultima purtroppo trascurata negli ultimi anni.

La mia famiglia è la realtà cui dedico più volentieri il mio tempo libero, anche se non è un hobby.

Le mie esperienze professionali sono caratterizzate dall’internazionalità, avendo sempre lavorato per multinazionali: Arthur Andersen, General. Electric, Honeywell ed ora, dal 1992, Pirelli.

Ho responsabilità di Amministrazione, Finanza e Controllo ed ho visto questa realtà dapprima dalla parte dell’affiliata italiana di multinazionali americane, oggi dalla parte di una multinazionale italiana con affiliate in tutto il. mondo.

La complessità e varietà del business e degli uomini, ed il cambiamento continuo hanno rappresentato e rappresentano l’aspetto più interessante e stimolante del mio lavoro.

Oggi il ”Giardini” rappresenta per me una certezza cui non riesco a dedicare il tempo che vorrei.

So che dedicherò un maggior coinvolgimento in un futuro che mi auguro meno vorace del mio tempo.