carmelo petyx

con chi

(maggio 2000)

Parlaci brevemente di te...

Sono nato a Palermo... diversi anni fa e mi sento molto legato a questa mia città così bella e cosi bistrattata, cosi ospitale e generosa e – purtroppo – cosi spesso al centro di episodi di cronaca nera.

A Palermo – terminati gli studi (Laurea in Economia e Commercio) – ho cominciato la mia carriera bancaria, presso il Credito Italiano, nel 1940.

Da li sono poi partito per altre piazze (Roma, Venezia e Napoli) e dopo aver diretto queste due ultime, sono approdato a Milano: correva l’anno 1974.

Nonostante le sue brume, Milano mi è entrata presto nel cuore, tanto da considerarmi, ormai, milanese d’adozione anche se il ”meneghino” mi rimane tuttora ostico.

Ed i motivi di questo attaccamento sono sostanzialmente due: qui ho avuto la fortuna d’incontrare mia moglie, M. Grazia, e qui ho ottenuto ulteriori, grosse soddisfazioni nella mia carriera che si è chiusa dopo 50 anni (sic!) nella posizione di Vice Presidente esecutivo.

Successivamente e fino al 1994 ho continuato ad operare nel settore bancario come Presidente dell’Assicredito, Associazioe che raggruppa 350 banche e si occupa – dovrei dire si occupava, visto che da alcuni anni è stata assorbita dall’ABI – delle problematiche sindacali del settore.

E adesso cosa fai?

Svolgo felicemente e con impegno l’attività di pensionato; ovvero prendo la vita con più calma, riesco ad assaporare tanti piccoli piaceri che prima, dati i miei ritmi frenetici, non riuscivo a cogliere e mi dedico ai miei passatempi preferiti: lo sport (quello da poltrona, s’intende), i viaggi (spinto da mia moglie e dalla curiosità per culture e stili di vita diversi dal nostro, nonché l’amore per l’arte e la natura) e la lettura (mi interessano l’attualità e l’economia, ma non disdegno qualche buon romanzo giallo: Camilleri per fare un nome ”a caso”)

Parlaci un po’ del Giardini.

Premetto che sono diventato Rotariano a Venezia nell’assai lontano 1971 e che sono ”6iardiniere” dal 1984, mentore l’Amico Angelo Caloia.

Posso dire che per me il Club è stato occasione di molti piacevoli incontri e di diverse, solide amicizie, ma, più che altro, ha costituito il tramite per partecipare ad iniziative sociali umanitarie e culturali di significativo valore.

Il mio rammarico?

Non poter collaborare ancora attivamente alla realizzazione degli scopi istituzionali perché gli anni - ahimè – passano e si manifestano esigenze di tranquillità che mi trovo a dover rispettare.

Carmelo Petyx abita a Milano

Il mio rammarico?

Non poter attivamente collaborare alla realizzazione dei progetti del Giardini devo rispettare... tranquillità... e riposo.