aldo antony gattoni

con chi

(maggio 2002)

AIdo Anthony Gattoni fa parte del Rotary Club Giardini da qualche anno ma, anche se non ha frequentato il Club assiduamente, si e inserito fra i ”Giardinieri” con un certo interesse per le attività culturali che il sodalizio esprime con molta dovizia.

L’attaccamento che Gattoni dimostra verso Milano risale al tempo del suo trasferimento in questa città come Console di Gran Bretagna.

La sua residenza e stata meta di frequentazioni importanti ed il suo salotto è un palcoscenico, oggi ”quartier generale”, della mondanità internazionale di passaggio in Lombardia.

Aldo Anthony Gattoni si muove, nel suo ambiente con l’eleganza del gentleman londinese usando il savoir-faire del diplomatico che ha girato il mondo e che ha fattoesperienze incredibilmente utili a se ed alla sua funzione.

Ha pubblicato tre libri di poesie nelle quali spesso ricorda gli anni giovani trascorsi in Patria; fiero di essere inglese, nel bene e nel male, cosi come e orgoglioso della sua bella casa: il salotto delle persone che contano.

Non e difficile (anzi, abbastanza normale) vedere seduti sullo stesso divano il comico Pozzetto ed il giornalista Paternostro ad ascoltare marce scozzesi o musiche di big americani sorseggiando champagne o meglio ancora scotch whisky.

Il Console e bravissimo a pilotare incontri dove si impara ad amare l’Inghilterra e nello stesso tempo assistere a spettacoli di prim’ordine.

Alcuni anni fa ideò, insieme al giornalista scrittore Gian Carlo Fusco ed agli attori Gianni Santucci e Walter Chiari, il premio internazionale ”Ala d’Oro del successo” che e diventato uno dei premi più ambiti nel. campo della cultura, dello spettacolo, dell’imprenditoria, delle professioni e dello sport.

Di amici ne ha tanti e si impegna moltissimo in imprese di successo o in gare di solidarietà.

Il suo salotto e stato frequentato da Minguzzi, Fiume, Battaglia, Annigoni, De Grada, Arbore, Pozzetto, Cochi, Mastroianni, Calindri, Tognazzi, Bevilacqua, Baudo, Villaggio, Grillo, Abbatantuono, Sandrelh, Peverelli, Cassini, Masiero, Brigliadori, Cannulli, Rusconi, Rascel e tantissimi altri.

Un suo grande amico? ”The Voice”, iL grande Sinatra.

Nel suo ”girovagare” ha raccolto le confidenze di Hamingway, Chagall, Moore, De Chirico, Malaparte, Buzzati, Quasimodo, Streler...

Quando è a Milano lo si trova, ”occasionalmente”, nella boutique inglese di sua moglie Enrica, in Via Agnello, dove spesso disserta con i suoi ospiti, l’opportunità di calzare sempre un paio di scarpe nere Church’s dopo le ore 18, come è in uso a Londra o magnificare Jermyn Street quale mecca per gli amanti delle classiche camicie inglesi.

I suoi colloqui, in fatto di Moda, si concludono quasi sempre con la frase di Edmund Burke, il filosofo inglese vissuto nel XVIII secolo, che non si stancava mai di ripetere: ”Il Re può elevare un uomo a rango nobiliare ma non può trasformarlo in un gentleman”.

Un sogno non realizzato: fare il pittore.

Hobbies: collezionare acquarelli inglesi, porcellane Wedgwood, dipinti dell’800, vetri d’epoca.

Letture recenti: Arthur Morrison ”Tales of mean street”.

Gattoni è anche ”Member of the most excellent order of the British empire” onorificenza conferita, annualmente da S.M. la Regina Elisabetta II a pochi personaggi preminenti nelle proprie attività professionali.

Si è inserito fra i giardinieri con un certo interesse per le attività culturali che il sodalizio esprime con molta dovizia