adriano turzi

con chi

(maggio 2000)

Ebbene sì il nostro ”Giardini” è il più bel Rotary Club che ci sia, anche perché tra i soci fondatori, nel lontano 1983 (sembra ieri) posso ben dire: c’ero anch’io.

è bello il nostro Club perché è vivo: è in continua evoluzione, cambia in funzione del Presidente, alla cui personalità e temperamento volentieri si adatta, senza provocare fratture, accettando approcci cosi diversi che vanno dal monocentrico, adottato da qualche presidente accentratore (”faso tuto mi”) al policentrico, come ho tentato di fare durante la mia presidenza, delegando funzioni ed incarichi a molti soci pronti a collaborare.

Quanto alla mia attività i soci, vecchi e nuovi, mi conoscono tutti: sono l’ingegnere informatico del Club.

Il tempo libero lo trascorro praticando un po’ di sport, sci e vela, una volta anche tennis.

Qualche sana lettura, per lo più di testi impegnativi, filosofia, psicologia e qualche classico: ho riletto recentemente il Macchiavelli.

Al cinema preferisco il teatro o un buon concerto, classico o moderno.

Nell’attività lavorativa ho riscoperto la posizione di amministratore delegato e presidente in alcune sussidiarie italiane di aziende, operanti nel tempo elettronico/informatico, fino ad assumere la presidenza europea.

Ora, vicino alla pensione, mi diletto a gestire una mia società con alcuni amici.

Ho due figli meravigliosi, Francesca e Stefano, entrambi già laureati e bene inseriti nel mondo lavorativo.

Stefano, ingegnere elettronico, come me, seguirà le mie orme?

Lo spero.

Adriano Turzi abita a Milano.

Ebbene si...

Il nostro ”Giardini” è il più bel Rotary Club che ci sia, anche perché tra i soci fondatori, nel lontano 1983 (sembra ieri) posso ben dire: c’ero anch’io.