Cronaca della conviviale N° 22  del 28 Febbraio 2005

 

Interclub con Inner Wheel Milano Giardini

 

Tema: Cina, una sfida e un’opportunità

 

Relatrice: Dottoressa Cosetta Dal Cin

 

Pochi gli appunti del presidente in apertura di serata per questa conviviale tutta in interclub con il nostro prestigioso Inner Wheel: per la relatrice, per il tema,  per l’atmosfera più familiare che mai, per la disposizione e la  composizione dei tavoli.

 

Un cordialissimo benvenuto innanzitutto quindi alle nostre amiche, con la famiglia Dal Cin in prima fila, la madre di Marzio e sua sorella Cosetta, relatrice della serata. A seguire cenni sui prossimi programmi, la visita di lunedì 7 marzo alla Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, sugli aggiornamenti  alla gita a Trieste, l’emissione filatelica per il Centenario del Rotary (23 febbraio 2005), sulla Festa del Secolo di sabato 5 marzo a Villa Erba (Cernobbio, Como), organizzata dal Gruppo Milano 2 del Distretto per il Centenario.

 

“Poiché siamo stati invitati  come club ad indicare, come da Statuto, un nostro candidato alla carica di Governatore del Distretto per l’anno 2007/08 – conclude Dario – vi invito a certificare la nostra scelta che ricade sull’amico Andrea Oddi, AG del nostro Gruppo Milano 3”. Il club, riunito per l’occasione in assemblea, accoglie, accetta , sottolinea ed applaude.

 

“Cosetta Dal Cin, relatrice della serata, la consideriamo una nostra amica, anzi una mia amica – civettuola poi Dario presentando la sorella di Marzio – perché oltre appunto ad essere la sorella di un nostro caro socio è anche socia del nostro Inner Wheel. Non è la prima volta che è fra noi, o con le amiche dello stesso Inner Wheel, per parlare e raccontare di storia dell’arte, con particolare riguardo per la pittura. Cosetta si è laureata in Lingue e Letterature Straniere alla Statale di Milano prima  e in Lettere con indirizzo storico artistico poi. La lega all’arte un particolare interesse per la cultura pittorica della seconda metà dell’ottocento e d’inizio secolo”.

 

E questo è appunto il periodo oggetto della chiacchierata di questa sera. In particolare quegli anni fra il 1850 e il 1874  che vedono la nascita del Realismo, anticipatore di quell’Impressionismo che segnerà indelebilmente l’arte pittorica di ogni tempo.

 

Carina, la voce stentorea, immediata, diretta, concreta, decisa, aiutandosi con poche ma significative immagini, Cosetta ci intrattiene su quei pittori francesi che, a metà dell’Ottocento, andando decisamente controcorrente e a dispetto della moda del tempo,  pongono le basi per i successivi sviluppi dell’arte pittorica, in particolare Courbet, Manet e Cézanne.

 

 Rifiutati, osteggiati, addirittura disprezzati dalla critica del tempo, i nostri dipingono la realtà senza timori, ed anche la realtà più semplice e lontana dagli schemi tradizionali, quale quella contadina o quella cittadina che non si può raccontare perché sconveniente. Alcuni dei capolavori di Courbet, quali  Pomeriggio a Ornans, Funerale ad Ornans,  Le due bagnanti e Les demoiselles des bords de la Seine  o di Manet, quali Le dèjeuner sur l’herbe e L’Olympia , tutti  esposti al parigino Salon des réfusés in quanto “bocciati” all’Ecole des Arts, presentati e commentati da Cosetta, sono a questo proposito particolarmente indicativi.

 

Al termine domande di Scialdone, Nicolosi e Palumbo che danno lo spunto per ulteriori approfondimenti.

 

Attilio Bradamante