Conviviale n. 28 del 24 giugno 2013

Testo del discorso del Presidente uscente Luigi Colombo

Conviviale del passaggio delle consegne, conviviale del bilancio di un anno del Club, ma soprattutto bilancio dell’operato del Presidente.

La ruota che è il simbolo del Rotary con i suoi 24 denti che raffigurano le 24 ore del giorno, non è soltanto il simbolo, ma è veramente parte di un grande ingranaggio, il Rotary International.

Le mie considerazioni saranno note ai miei predecessori, ma penso valga la pena sottolinearle per i Soci più giovani affinché  sappiano cosa ha consentito a livello mondiale: la Polio Plus è l’esempio più eclatante insieme all’Acqua Plus, ma poi vi sono i Progetti di servizio  a livello del Distretto e poi quelli a livello di Club, sempre nell’ottica di una presenza positiva nella società civile.

Quando mi avete indicato come Presidente per l’anno rotariano 2012-2013 ero ovviamente felice, ma molto preoccupato di dover gestire per un anno un Rotary Club prestigioso  come il Milano-Giardini le cui iniziative ( grazie alle capacità dei suoi soci) hanno sempre avuto una grande risonanza ed alcune sono diventate addirittura  ‘Distrettuali’.

Tuttavia è bastato dare una piccola spinta alla ‘ ruota’ è questa si è messo in moto  per dare i risultati.

Ad esempio:

  • La ricerca di relatori per le conviviali ( alla fine l’elenco dei quelli indicati dalla Commissioneè stato più che esauriente)

  • L’identificazione dei service più significativi: nel mio anno si è concluso quello triennale “Adotta un Villaggio in India”, iniziato con Roberto Bosia, proseguito con Sandro Bertolotti, chiaro esempio di come  grazie alla ruota quanto donato dal Milano-Giardiniè stato raddoppiato dal Rotary International  grazie al meccanismo del ‘matching grant’ per cui  30.000 sono diventati $ 60.000-,

  • Un altro importante service, il cui seme è stato messo lo scorso annocon Sandro Bertolotti, ma che ha iniziato a prendere forma durante il mio anno e che dovrebbe rappresentare il nostro service e anche distrettuale per l’Expo 2015 è quello “adotta una guglia del Duomo”.

Vorrei sottolineare inoltre alcuni importanti, significativi e piacevoli momenti di aggregazione:

  • La gita a Firenze di ottobre per la visita all’Accademia della Crusca, a Palazzo Vecchio ed al Corridoio Vasariano per cui si sono prodigati Renato coluccia ed Aldo Nicolosi,

  • La ‘tartufata’ in Dicembre organizzata da Roberto bosia e Carlo Robiglio,

  • I caminetti ( in sequenza temporale) di Roberto Bramani, Renato Coluccia, la Festa di Primavera di Toti e Franca faraone, ed il mio a Cremona,

  • I caminetti familiari ideati da Dario Lonardoni, ma organizzati anche quest’anno da Gianni Baruffaldi,

  • La collaborazione con il nostro Inner Wheel che ha portato alla collaborazione per organizzare  3  Interclub con relatrici proposte dalla loro Presidente Maria Grazia Petyx, dalla Segretaria Anna Casiraghi e da letizia Andreotti, interclub che hanno registrato un grande successo di pubblico, in particolare l’ultimo il 6 maggio scorso sulla mediazione che ha visto anche la partecipazione del Rotary Club Milano Sud-ovest

  • L’organizzazione delle visite alle mostre da parte di Maria Grazia e Sergio de Angeli,

  • La presenza delle socie Inner Wheel in parecchie attività del club padrino.

Gli Interclub organizzati, oltre ai 3 sopracitati, sono stai 2 con il Milano Sud-Ovest e da ricordare quello del 15 aprile con ben 6 club del Distretto e più di 200 soci partecipanti, grazie all’operosità proficua di Aldo Nicolosi e Nazzareno Pettinari, assistente del Governatore per il gruppo 3, e con relatore Peter Johannsen, pronipote del famoso esploratore norvegese Amundsen.

Sottolineavo all’inizio l’importanza della ruota. Come tutti gli oggetti meccanici con il suo movimento produce grandi cose, ma come tutti gli oggetti meccanici ogni tanto rallenta o s’inceppa ed è quindi compito del Presidente farla ripartire: tutto ciò è da mettere nel conto della quando si accetta la Presidenza.

Permettetemi ora di evidenziare alcuni aspetti del Club che definirei "aree di miglioramento":

  • La sostituzione delle nostre conviviali  con altre attività rotariane  come eventi/spettacoli organizzati dai Club a supporto dei loro service hanno sempre registrato scarse adesioni,

  • La partecipazione degli incontri organizzati dal Distretto, non solo il Congresso e l’Assemblea, ma anche i seminari tra cui quelli dedicati alla formazione, partecipazione che ci aiuterebbe a capire cosa significa il Rotary International nel mondo di oggi come ci ha ricordato il Governatore nella scorsa conviviale,

  • Maggiore comunicazione diretta con il Presidente per segnalargli perplessità o criticheed anche per evitargli fatiche inutili e relative brutte figure ( come è successo in occasione del vaggio di Primavera), brutte figure che fa poi anche il Rotary

  • La necessità di affrontare nel breve periodo l’organizzazione delle nostre conviviali.

Il mio anno termina con 73 soci contro i 74 iniziali: 2 hanno dato le dimissioni, uno Alberto De Vitini è mancato, la ruota della vita si è innestata su quella del Rotary,  e 2 nuovi soci sono entrati: Luigi Mulas e Luigi Correnti.

Sull’ammissione di nuovi soci, il Consiglio Direttivo è sempre stato unanime e fermo nel privilegiare le qualità rotariane dei nuovi soci piuttosto che puntare sul numero.

Alcuni dati statici del Club quest’anno:

N. 28 conviviali con una assiduità del 55% nel primo semestre e del 60% nel secondo, grazie alla Commissione Conviviali con Presidente Gianpiero Sironi, con più di mille soci, 22 coniugi, 35 ospiti del Club35 ospiti dei Soci, 8 Rotaractiani (pochi dopo il promettente inizio in cui il loro Presidente aveva illustrato il suo programma nella prima conviviale del mio anno)

I ringraziamenti non sono di rito e vanno a tutti i Soci, a tutti i componenti del Consiglio Direttivo che mi hanno sempre supportato, ai Presidenti delle Commissioni, al Segretario, al Tesoriere ed al Prefetto.

Un grazie anche alla nostra segretaria, l’instancabile Luisella che mi supportato e sopportato così come mia moglie Lucilla che mi ha sì supportato ma soprattutto sopportato. 

Milano 24 giugno 2013