Cronaca della conviviale n. 3 del 17 settembre 2012

(in sostituzione di “Sicilia e letteratura da Verga a Sciascia” di Matteo Collura ).

Relatori: Edy Gambel e Aldo Nicolosi

 

Facile immaginare il “fuori onda” di questa mattina tra il mancato relatore della serata e il nostro Presidente:

Collura sono. Dottori, addimanno compressioni e pirdonanaza ma questa sira non possu veniri per motivazioni strittamenti familiari.

Senza scomodare Verga né Sciascia, ma solo scimmiottando maccheronicamente il montalbanese di Camilleri, crediamo sia stato questo il succo della telefonata con la quale il previsto ospite di questa sera ha dato forfait proprio all’ultimo momento. Fortunatamente però la capacità di reazione del nostro Luigi e dei suoi accoliti è stata fulminea. E’ bastata una telefonata ad Aldo e Edy e, in un battibaleno, è stato improvvisato un argomento sostitutivo che ha avuto la musica e la sua evoluzione nei secoli come filo conduttore.

La serata è iniziata con il solito aperitivo che ha fatto venire il giusto “pititto” (caso mai qualcheduno ne avesse ravvisato il bisogno) e poi - dopo i saluti e le comunicazioni di rito da parte del Presidente - la cena.

Luigi annuncia quindi l’avvenuta cooptazione dell’avvocato Mula che, da questa sera, è un nostro nuovo socio.  In qualità di suo mentore, Nicolosi prende la parola (ma non il microfono che tradizionalmente continua a rifiutarsi di collaborare, nonostante i lavori di ristrutturazione che hanno ben rinnovato la nostra sala)  per presentare brevemente il nuovo amico; ne sottolinea il passato di Rotaractiano di ferro e l’incrollabile fede nei pilastri su cui poggia il nostro sodalizio. Infine, aspetto non trascurabile, ricorda la sua “giovane” età, che contribuisce a rendere meno argentea la media delle sfumature di grigio (non sappiamo se 50 o più, tanto per restare in tema pseudo romanziero) delle capigliature rotariane.

Dopo i ringraziamenti da parte del nostro nuovo socio, si apre il siparietto improvvisato da Gambel e Nicolosi  con il quale  - come ci aveva anticipato il Presidente - è stato sostituito il mancato intervento di Collura.  In maniera simpatica e originale, i nostri due hanno rispettivamente assunto i ruoli di esperto musicale e d’intervistatore.

Aldo faceva da spalla all’esuberante eloquio di Edy, il quale rispondeva a braccio a diverse domande inerenti le origini della musica e la sua evoluzione nel tempo e nei vari paesi europei; dapprima ha sottolineato la posizione di assoluto rilievo che l’Italia ha sempre avuto nell’arte delle muse, anche se  ci ha confessato di non comprendere (per sua personale mancanza) la musica contemporanea. E ciò, nonostante sua figlia Serena sia un’apprezzata cantante e compositrice di disco music. Poi, in risposta alle incalzanti domande di Aldo, ci ha spiegato la differenza tra melodia e armonia e, ancora, l’evoluzione di alcuni strumenti musicali come il pianoforte, figlio di cembali e genitore di tastiere. Aneddoti a raffica raccontati con l’usuale scioltezza, hanno reso scorrevole e interessante il tema che – tra l’altro – sarà a breve ripreso da una prossima conviviale completamente dedicata alla Scala e della quale Gambel sarà nuovamente relatore protagonista.

Alcune domande da parte della platea concludono infine l’intervista e al Presidente resta la responsabilità di suonare (è proprio il caso di dirlo) con l’intenzione e l’impegno imposti dalla serata e da una platea divenuta di orecchio fino e istruito la campana di fine serata.

 Marco Tincati