Cronaca della conviviale n. 20 del 20 febbraio 2012

Tema: “Il sesso e la cultura

Relatori: Mons. Giuseppe Angelini

 

Da un’intercettazione telefonica (non autorizzata) tra due compassati rotariani:

-    Pronto, ciao, sono (..omissis), allora ci vediamo questa sera al Rotary?

-    Certo, ma il tema della serata è confermato?

-    Sì. Pare proprio di sì. Questa sera si parla di sesso! Non è ben chiaro cosa c’entri la cultura, ma probabilmente è solo un argomento collaterale. Vedrai che la parte trainante della relazione sarà senz’altro il sesso nudo e crudo. Era ora che anche al Rotary ci si evolvesse un po’.  Magari ci fanno vedere anche qualche slide! E speriamo non siano come quelle della volta scorsa sulla situazione finanziaria delle aziende italiane, dove l’immagine più pruriginosa riguardava lo scarso numero di pin up (o forse erano start up? Boh!) presenti alla borsa italiana.

-    Fossi in te non mi farei aspettative eccessive. Anche perché trattandosi di un interclub con l’Inner Wheel, un certo decoro dobbiamo cercare di mantenerlo; inoltre, sai, la sensibilità delle signore su certi argomenti è “diversa” dalla nostra. Noi maschietti – ancorché del Rotary - siamo biologicamente, e soprattutto culturalmente, più “emancipati” sulle questioni di sesso; ma l’altra metà del nostro cielo potrebbe essere ancora legata a schemi e convenzioni sociali, forse un po’ superati ma ancora molto diffusi. Non dimentichiamoci poi che il relatore è un sacerdote, e anche di quelli tosti, che hanno studiato a fondo le implicazioni psico-sociali dei rapporti tra sesso e genere.

-    Ma non è la stessa roba? Scusa ma il sesso può essere solo maschile o femminile, esattamente come il genere. Cioè, forse ci sono anche gli incerti…., ma sono aree grigie che non rilevano. Tu vuoi fare a tutti i costi il “politically correct”, ma le cose sono molto più semplici e naturali di come le vogliono rappresentare certi psico-soloni degli ormai lontani e (per me sempre stati poco) ruggenti 70’s: roba da flower power ecc !!!

-    Guarda che il punto è proprio questo: il sesso riguarda le differenze biologiche tra maschio e femmina ed è innato, ma il genere riguarda i comportamenti sociali e culturali ed è quindi appreso. E non è detto che le due cose necessariamente coincidano, con tutte le implicazioni che ne possono conseguire.

-    Ma che stai a d...re, crrr,…   grasp,…. tut, tut, tut,….

Click.

Fine registrazione

Chiediamo subito scusa per l’irriverenza nei confronti di un argomento che meriterebbe ben altre considerazioni, ma il titolo della serata (e l’incipiente carnevale) si prestava a un po’ d’innocente goliardia. Goliardia utile, tra l’altro, a evitare il rischio di una cronaca eccessivamente compresa e seriosa (che tra l’altro non saremmo in grado di sostenere dal punto di vista culturale, nonostante i ricchi appunti presi per giusta documentazione). Speriamo comunque che lo spirito del nostro Monsignore e degli altri convenuti, esperti di questo tema, ci perdonino l’impudenza e la superficialità usate.

Esaurite le spiritosaggini, passiamo alla parte più strettamente rendicontuale della cronaca.

Con il solito e ormai esperto tocco, Sandro trae dalla campana la nota iniziale della serata, cui fanno seguito i saluti a relatore, soci, coniugi e ospiti. Un particolare benvenuto è riservato alle socie dell’Inner Wheel che sono massicciamente intervenute a questa serata comune.

Si passa quindi senza ulteriori indugi alla cena che, vista l’occasione carnevalesca, si conclude con un dessert ottimamente organizzato dal nostro Gildo con chiacchiere, tortelli e brindisi di bollicine dolci o secche. Non c’erano coriandoli e mascherine ma la mancanza, visto il clima di austerità finanziaria che stiamo vivendo, è assolutamente giustificata.

Dopo cena Sandro prende la parola per presentare (anche se non ce n’è assolutamente bisogno) un ospite particolare: il nostro (è rotariano) Monsignore – ma non troppo – Franco Buzzi, prefetto dell’Ambrosiana.

Franco, con il suo solerte impegno, sta infatti onorando non solo la gloriosa istituzione da lui presieduta, ma anche la nostra città e il nostro Rotary.

Per tali meriti gli è stata assegnata dal nostro club una meritatissima PH, che il Presidente gli appunta sul bavero del clergyman tra gli applausi di prammatica.

Quindi passa la parola al Presidente (o Presidentessa? Mah! Anche in questo caso tornano prepotentemente le questioni di genere) dell’Inner Wheel, per il prosieguo della serata.

Maria Grazia Petix ci ricorda le recenti attività del suo club e, in particolare, il contributo dato al restauro di un quadro del Luini appartenente alla Basilica di San Simpliciano. Per la fine del restauro e la riconsegna del quadro alla sua chiesa, è prevista una festa che si terrà il prossimo 20 Giugno, e alla quale siamo tutti invitati.

Quindi Maria Grazia presenta il Monsignor Giuseppe Angelini, per l’appunto parroco di San Simpliciano, ma anche teologo, studioso di morale e autore di saggi su argomenti inerenti l’amore, il sesso e i riflessi comportamentali derivanti dai complessi rapporti tra sesso (biologico) e genere (culturale).

L’argomento non è certo semplice e per essere ben compreso da una platea non tecnica richiederebbe, oltre al tempo, anche strumenti culturali e scientifici adeguati. Il nostro relatore ci impegna comunque su riflessioni importanti, che toccano addirittura le radici storiche e culturali dell’occidente, la nostra società e la famiglia, con il rapporto tra genitori e figli e quant’altro ne può conseguire.

Il tempo scorre veloce e alla fine della relazione ne rimane ben poco per le domande; ma Nicolosi e Attili riescono comunque a porre alcune questioni alle quali in nostro ospite fornisce risposte che – come ogni interrogativo di rilievo - richiederebbero ulteriori sviluppi e approfondimenti, ma per i quali ci si deve necessariamente rimandare ad altre occasioni. 

Marco Tincati