Cronaca della conviviale n. 18 del 6 febbraio 2012

Tema: “C.I.R.A.H. Centro Internazionale Ricerche per l’Autosufficienza di Persone con Disabilità - ONLUS

Relatori: dott. Dino Abbrescia

 

Il C.I.R.A.H.  quale testimonianza di volontariato rotariano.

Il C.I.R.A.H. è una concreta testimonianza dell’azione di volontariato:  dimostrazione di come persone di diversa estrazione professionale possano in ugual misura occuparsi di disabilità.

Il C.I.R.A.H. è nato nel 1981 nell’ambito delle iniziative rotariane.  E’ un’Associazione  ONLUS, iscritta nel Registro del Volontariato della Regione Lombardia, in possesso della certificazione di qualità finalizzata all’accreditamento, presso la Pubblica Amministrazione, per lo svolgimento di attività formative finanziate con fondi pubblici.

Lo scopo sociale, come recita lo Statuto, all’Art. 2, è:

…… la ricerca di tecnologie che facilitino l’acquisizione di un buon livello di autosufficienza da parte di persone con disabilità, nonché di provvidenze di legge e di strategie sociali che favoriscano il loro inserimento nella vita di relazione e nel mondo del lavoro.

Lo scopo sociale è costantemente mirato a superare lo scoglio delle barriere esistenti, fisiche e psicologiche, etniche o religiose.  In altre parole, l’obiettivo è quello di superare il concetto di diversità, per agevolare la vera vita sociale ed un  reale coinvolgimento lavorativo di persone con disabilità.

Nel corso dei primi anni il compito prevalente fu quello di ricercare, avvalendosi della collaborazione di insigni accademici, un metodo di valutazione delle capacità residue di persone con patologie psichiche.

Successivamente, negli anni più recenti, l’orizzonte si è via via allargato ad altre fattispecie di disabilità, psichica e fisica, permanente e temporanea.

Sono state, perciò, sviluppate iniziative, sinteticamente qui illustrate:

  • FACILITARE L’APPRENDIMENTO, attraverso programmi informatici basati sulla realtà virtuale, pervenendo - quale primo risultato sperimentale - alla realizzazione di VIRT (Virtual Reality Training),  programma interattivo che consente, attraverso simulazioni di comportamenti e atti, di esprimere una metodologia di formazione utile a docenti e discenti, non solo in presenza di patologie.

  • FAVORIRE L’INGRESSO NEL MONDO DEL LAVORO, attraverso:

    • l’erogazione di Borse di lavoro a favore di persone con disabilità, accolte da Cooperative Sociali di lavoro presso le quali si intende favorire la reale integrazione produttiva secondo le specifiche professionalità, ma anche un training formativo sufficiente a consentire un successivo reale inserimento lavorativo in altre realtà operative;

    • la creazione diretta di ambienti di lavoro protetto quali, ad esempio, la Cooperativa VITA VERA, costituita appositamente su iniziativa del CIRAH e dallo stesso sostenuta per impegnare persone con disabilità fisica o mentale in un programma specifico di lavoro, idoneo alle rispettive capacità residuali.  La Cooperativa, che a giorni compie dieci anni di vita, ha in breve tempo raggiunto e superato il punto di equilibrio economico.

    • la promozione e la gestione di Corsi di formazione professionale quali, a titolo esemplificativo, quelli realizzati in campo informatico e co-finanziati a livello Regionale nel contesto del Fondo Sociale Europeo, dedicati a persone affette da disabilità fisica o psichica, ma anche a coloro che le assistono; e, altresì, ai corsi di informatica, destinati a persone di livello culturale medio, per consentire una sufficiente conoscenza dell’uso del PC, oggi sempre più spesso richiesta anche per mansioni elementari.  In questo settore, da circa due anni l’attenzione é stata rivolta a persone con disabilità - in prevalenza iscritte nelle liste del SOD (Servizio Occupazione Disabili della Provincia di Milano) o seguite da Strutture assistenziali - appartenenti ad ogni categoria sociale .  In circa tre anni sono state oltre 1.300 le persone selezionate ed intervistate (per la quasi totalità  con livello di istruzione medio basso): di queste, circa 290 hanno accettato di partecipare in via del tutto gratuita (e con un modesto rimborso spese a loro favore) a corsi di informatica, svolti in successione su due livelli (di base ed avanzata), con lo scopo di arricchire le rispettive possibilità di trovare occupazione.  Tra queste, significativa la presenza di persone immigrate,  implicito contributo pratico ai principi rotariani di coesistenza pacifica e di integrazione etnica.  E’ confortante sapere che già molti “corsisti” hanno poi trovato lavoro (o un miglior lavoro), forse anche grazie all’intervento formativo attuato dal C.I.R.A.H.

  • SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA, perché sia sempre più favorevole a considerare le persone con disabilità come componenti attive della comunità, nella vita sociale e nel mondo del lavoro, abbandonando la consuetudine e talvolta il preconcetto degli ambiti separati.

    In tal senso, a titolo esemplificativo, è stato indetto un Concorso presso le scuole elementari e medie, a livello nazionale, per la realizzazione di opere (disegni, fotografie, ecc.) il cui scopo era la sensibilizzazione dei giovani nei confronti dei problemi della disabilità.

    Con pari intendimento è stato realizzato, presso una scuola siciliana, un progetto volto a creare un ambiente ricreativo dove possano essere appieno utilizzate, da persone con disabilità assistite da insegnanti di sostegno, attrezzature informatiche (HW e SW), messe a disposizione dal C.I.R.A.H.

    Con più diretto riferimento al mondo del lavoro, è stato realizzato recentemente realizzato - d’intesa con SDA-Bocconi e con il Prof. Enrico Finzi - un progetto di ricerca, rivolto principalmente alle aziende, finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica e, in particolare, il mondo del lavoro, sull’opportunità di “armonizzare” la situazione delle risorse disponibili in presenza di persone con disabilità, sia nella fase di ingresso in azienda che per il caso di disabilità sopravvenuta durante il rapporto di lavoro: armonizzare significa, in tal senso, affidare ad ogni  persona con disabilità un ruolo ed un compito confacente alle rispettive possibilità, nel rispetto della dignità di ognuno ed in un contesto organizzativo privo di separazioni aprioristiche. I risultati della ricerca sono stati messi disposizione del pubblico e presentati in un apposito convegno tenuto a Milano - presso Assolombarda - il 28 maggio 2008 e destinato, con particolare intenzione, alle aziende, che potranno così disporre di un qualificato strumento utile ai compiti del gestore delle risorse aziendali ed a prendere atto di buone prassi esistenti in materia.

Considerazioni

Il campo d’azione del CIRAH è dunque ampio, pur nel rispetto delle linee statutarie che sono, come esposto in apertura, esclusivamente indirizzate a persone con disabilità: si tratta di capire le necessità che di volta in volta si presentano - fruendo anche dell’esperienza delle specifiche associazioni che operano direttamente a favore delle persone svantaggiate - e porre in atto tutte le iniziative finalizzate a dare soluzione ai problemi rilevati.

È per questo che l’azione si è via via concentrata, per un verso, sulla formazione e, per altro verso, sull’azione di comunicazione nei confronti delle aziende, allo scopo di promuovere quella che  la Convenzione ONU sulle persone con disabilità (di recente ratificata dal Parlamento italiano) definisce “inclusione”  nell’attività produttiva per le persone delle quali qui si tratta.

L’obiettivo è stato, in sostanza, quello di  realizzare un circuito virtuoso, dove azione formativa e confronto con l’azienda, ai fini della reale opportunità di lavoro per persone con disabilità, potesse concretamente assolvere al dettato della citata Convenzione ONU, affermato dal C.I.R.A.H. sin dall’origine della propria costituzione. 

Milano, 6 febbraio 2012

                                                              Dott. Dino Abbrescia