Cronaca della conviviale n. 31 del 4 giugno 2012

Tema: Milano e lo sport”

Relatori: Consigliere comunale Alan Christian Rizzi

 

Parafrasando una citazione golfistica un po’ irriverente e attribuita a G.B. Shaw, possiamo dire che per amministrare una città non è necessario essere giovani ma aiuta…

E sì perché tra l’Assessore Majorino, intervenuto un paio di settimane fa, e il Consigliere comunale ed ex Assessore Rizzi, nostro “parcondicioso” ospite di questa sera, insieme, faranno – sì e no – poco di più dell’età media di un rotariano medio. Al di là delle rispettive convinzioni  sembrerebbe quindi che la politica (almeno quella locale) sia in mano alle nuove generazioni; purtroppo non è sempre proprio così ma, in ogni caso, è confortante riscontrare che la passione per gli affari pubblici faccia un certo numero di adepti anche tra gli “under 40”.

Ma andiamo per gradi. Questa sera ci siamo ritrovati nella nuova, temporanea, sede del Touring di Piazza Repubblica. Ennesimo cambiamento di residenza per il nostro peripatetico club che, d’altronde, in questo modo sta sicuramente onorando l’etimologia originaria del nome Rotary; e non importa se, nonostante le raccomandazioni di Luisella, ad ogni cambiamento, si avvistano per i tratturi della città gruppi di soci che – nottetempo e con fatica – cercano di recuperare il giusto indirizzo non opportunamente memorizzato a tempo debito.

Comunque tutto bene, a cominciare da una certa continuità di mano nell’ “hotellerie”, la quale conforta così il bisogno di tranquillità che tutti noi abbiamo in momenti d’incertezza come quelli che stiamo vivendo. Dopo l’aperitivo Sandro richiama tutti all’ordine con la scampanata di prammatica e ci comunica un paio d’importanti annunci: a conferma della buona operatività del nostro club, il Distretto ci ha assegnato la stella dell’eccellenza mentre, sul fronte dell’organizzazione delle attività ludiche, il Consiglio ha appena deciso di programmare una gita per il prossimo mese di Ottobre, per la quale saranno forniti tutti i particolari nei prossimi bollettini.

Dopo la cena il Presidente cede la parola al nostro relatore, che si presenta definendosi come uno che si è occupato di politica sin da ragazzo. In effetti, è figlio d’arte (il padre era il senatore Enrico Rizzi) ed è stato eletto nel consiglio comunale di Milano per la prima volta nel lontano 1997. Sportivo ed ex praticante, Assessore allo sport e tempo libero dal 2009 al 2011, Rizzi ci illustra le problematiche e le peculiarità connesse con l’amministrazione di un patrimonio di estrema importanza per una città come la nostra; un valore che - spesso - non solo non è stato sufficientemente riconosciuto ma – anzi - talvolta è stato proprio abbandonato. E’ vero che numerose strutture sportive sono state riportate a nuova vita, con risultati di grande soddisfazione per i cittadini, ma c’è ancora molto da fare. Soprattutto perché non sono state prese le giuste decisioni quando gli interventi sarebbero stati più semplici e le risorse erano più abbondanti. Ora è tutto molto più difficile. Fondamentale rimane comunque, per il nostro relatore, la collaborazione con le associazioni sportive e con gli investitori privati, collaborazioni che vanno sostenute con opportune facilitazioni e garanzie da parte del Comune. Poi lancia la palla (ed è proprio il caso di dirlo) a un paio di noi, sportivi praticanti (Michel e Galante), perché raccontino le loro esperienze di gioie e di dolori vissute nello svolgere le loro attività sportive (tennis, golf e calcio) a Milano. Poi, ancora, il question time, con domande del Presidente, Bramani e altri. Infine i ringraziamenti, i saluti e l’arrivederci alla prossima (dopo il caminetto di Antonino Verdirame alla Cascina Lodosa che, da alcune indiscrezioni a stento trapelate, si preannuncia come un vero “coup de theatre”).

Marco Tincati