Cronaca della conviviale del 21 ottobre 2010

Interclub del 21 ottobre 2010 al Circolo della Stampa

Relatore: On. avv. Roberto Cota

 

Serata “politica”, quella del 21 ottobre. Ospite e relatore, assolutamente eccezionale, per la serata conviviale, nientemeno che il Governatore della regione Piemonte: Roberto Cota. E il nostro club ha ampiamente corrisposto alle aspettative che lo straordinario ospite che l'argomento della serata avevano suscitato. Ben sette Rotary Club milanesi e dell'hinterland milanese, erano presenti alla serata interclub proposta e presieduta dal Rotary Club Milano San Siro. Il nostro presidente, circondato dagli altri presidenti, ha così dato inizio alla riunione, presentando l'oratore a una sala napoleonica gremita, per l'occasione, da ben centottanta ospiti, richiamati dalla rilevanza dell'oratore e dall'attualità della sua relazione: il regionalismo. E Roberto Cota ha saputo rispondere alle aspettative.

Dopo aver esordito esternando la sua soddisfazione per essere stato recentissimamente confermato, dal Consiglio di Stato, alla guida della Regione Piemonte, il giovane Governatore (appena quarantadue anni), ha voluto confermare che, in democrazia, deve governare chi ha ottenuto più voti dagli elettori. Ha poi ricordato la sua carriera, iniziatasi nella natia Novara con una laurea in giurisprudenza e, successivamente, come avvocato e come giovane attivista, aderente alla Lega Nord. Ha rammentato la sua elezione a deputato e la nomina a sottosegretario, finché fu designato, dalla coalizione di centro-destra, come candidato Governatore della Regione Piemonte; vinte in seguito le recenti elezioni, ha ottenuto poi, giorni fà, la conferma della sua elezione.

Molto interessante, in seguito, è stato il racconto di come questo giovanissimo governatore abbia affrontato i gravosi impegni che la sua carica comporta, in una regione, come il Piemonte, particolarmente colpita dall'attuale crisi recessiva. Ci ha così narrato di come abbia trovato, in regione, una realtà politicizzata e abbastanza stagnante; di come abbia affrontato, ad esempio, l'enorme peso finanziario del settore Sanità, cercando di svecchiarne l'apparato burocratico e mettendone a capo dell'assessorato un alto dirigente del gruppo Fiat, con il consenso della società; di come stia cercando di migliorare i servizi regionali, lodando, molto cortesemente,la positiva esperienza lombarda e ricordando anche che la natia Novara si considera semilombarda per memorie e tradizioni.

Infine, dopo aver stigmatizzato l'inerzia di altre regioni, in particolare nello smaltimento dei rifiuti e nel ridurre i costi della sanità, il Governatore ha auspicato una più stretta collaborazione tra Piemonte e Lombardia , ricordandoci come oggi ci voglia meno tempo a raggiungere in treno Torino da Milano che ad attraversare in auto una delle due città.

Alla fine della sua relazione, il Governatore ha risposto, con molta disponibilità, ad alcune delle domande che molti, dal foltissimo ed interessato uditorio, gli avevano rivolto.

Con il consueto tocco di campana del nostro presidente, ha avuto in fine termine, a tarda ora, l'interessantissima serata “politica”.