Cronaca della conviviale 24 del 21 marzo 2011

 

Tema: Il ‘900 delle Milanesi: una storia da raccontare

Relatore: Prof.Dario Cova

 

E’ il primo giorno di primavera, e si vede e soprattutto si sente. Siamo in tanti al President di Largo Augusto, ben sopra la media. Particolarmente vocianti, allegri, espansivi, quasi a salutare la fine (chissà?) di questo lungo inverno e l’arrivo della bella stagione.

Si cambia d’umore e noi, poveri, vecchi rotariani, ci approssimiamo allo scambio delle consegne, al cambio dell’anno, ai conclusivi eventi di rito: l’assemblea e il congresso riguardo al Distretto, la tradizionale gita fuori porta riguardo al club, il ricordo di Italo Martina previsto per il prossimo 8 giugno in interclub con i suoi club, Milano Sud Ovest, Aquileia, Duomo e, appunto, Giardini.

E per la prima conviviale di primavera cosa si poteva immaginare e programmare di meglio che una serata tutta fra noi allietata ed animata da un argomento solo apparentemente leggero e da un relatore simpatico, estroverso quanto basta e cordiale come il Professor Dario Cova?

Ce lo presenta Renato Coluccia. “Di Dario, del Professor Dario Cova tutto avete appreso leggendone il curriculum sul bollettino. E però, poiché non sono affatto sicuro che l’abbiate letto effettivamente tutti – attacca simpaticamente il Past President – ve ne riassumo qui brevemente lati ed aspetti più significativi. Premetto innanzitutto che Dario è un oncologo, Primario al Pio Albergo Trivulzio, una delle istituzioni storiche di Milano per il ricovero e la cura degli anziani. E di Oncologia Geriatrica è Primario Emerito e Docente presso la Scuola di Specializzazione in Farmacologia Medica della Statale di Milano, dove tiene anche il Corso Elettivo di Farmacologia Clinica Geriatrica”.

“Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, Direttore della Rivista ‘Medicina e Anziani’ – conclude il buon Renato – Dario ha ricevuto alcune prestigiose onorificenze e alcuni significativi riconoscimenti quali la Medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica, la Medaglia d’oro di Benemerenza Civica, l’Ambrogino d’Oro, la Commenda dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e, da buon ultimo ma non per questo meno importante, la Paul Harris Fellow  da parte del Rotary International”.

Spirito aperto, bella presenza, milanesone dalla cadenza gentile, pacato ed incisivo, Dario ci intrattiene per una buona oretta, ma pur sempre nei termini complessivi di una conviviale rotariana, non su temi legati alla medicina o alla chimica (in cui si è laureato prima di approdare alla medicina), bensì su un tema storico e culturale di immediata presa: Le milanesi, le donne milanesi protagoniste della storia ambrosiana e di quella nazionale (e anche internazionale) dalla fine dell’Ottocento a metà del secolo scorso.

Con l’aiuto di slides significative ed efficaci, Dario racconta delle figure femminili nate o cresciute a Milano o che a Milano si sono affermate nei vari settori della cultura, dell’industria e del commercio, della moda, della politica, con garbo ed entusiasmo, eppure senza mai enfatizzare quello che avrebbe potuto essere il punto saliente: l’essere donne. Nel suo racconto, sebbene svolto da uomo quale è ovviamente Dario, non v’è traccia di femminismo, di rivalsa o rivincita verso l’altro sesso. Le sue figure sono femminili a tutto tondo e protagoniste non non ostante siano donne, ma semplicemente perché capaci, al di là dei tempi, di avere la capacità di essere innovative, di capire ed interpretare la propria epoca, di ricoprire ognuna nel proprio campo un ruolo di primo piano, spesso di valenza storica.

In apertura di serata Roberto ha porto i suoi saluti e i gli auguri di rito ai presenti (non poche le gentili signore, socie e consorti) e ai festeggiati. Al termine un paio di interventi hanno suggellato il successo della serata.

Attilio Bradamante