Cronaca della conviviale n. 20 del 21 febbraio 2011

 

BOOKCROSSING “Serata sui libri”

 

 

Appuntamento assolutamente particolare quello di questa sera che, sotto la regia di Roberto, ha sapientemente fuso un’interessante relazione sullo stato dell’editoria in Italia tenuta dal nostro Robiglio, con un’inusuale operatività dell’audience rotariana, stimolata, come mai prima, a partecipare attivamente alla conviviale.

Tutto inizia come al solito, anche se durante l’aperitivo si poteva notare un certo indaffaramento da parte di tutta la famiglia Bosia che, insieme agli Alberici, trafficavano con volumi di diversa vetustà e blasone, bigliettini, urne e quant’altro necessario all’organizzazione di una riffa.

Poi arriva Carlo Robiglio con Daniela, e uno scatolone. Qui la cosa si è fatta ancora più interessante. Infatti, ricordando l’ultimo intervento dei nostri amici, quando Daniela aveva addolcito l’ampia platea del Giardini con una profusione di delikatessen al cioccolato prodotte dalla sua azienda nel cuneese, i più si erano lasciati andare all’illusione di una dolce ripetizione del gradito campionario.

Invece questa volta, in omaggio al livello culturale della serata, ci è stata regalata una bella antologia di poesie d’amore edita dall’Interlinea di Carlo.

Come dice la Valduga, curatrice dell’antologia “l’amore dei poeti è come l’amore degli adolescenti che vogliono dare l’amore.. a chi non lo vuole …”.

Sarà vero ma il cioccolato ha ancora molto da dire in quanto a cura delle carenze affettive; il fatto è che la glicemia ha le sue esigenze e Carlo e Daniela hanno giustamente pensato alla nostra dieta.

Ma bando alle scempiaggini. Come si diceva prima, la serata è stata un vero successo. Iniziata con i saluti a ospiti e coniugi da parte del Presidente, al termine della cena, mentre alcuni indugiavano ancora con il tiramisù per supplire alla delusione del cioccolato, Roberto passa la parola a Robiglio.

Carlo, con un intervento chiaro e ben strutturato (d’altronde da chi per mestiere lavora con i libri stampati non ci si poteva aspettare niente di meno), ci ha illustrato le difficoltà di fare editoria oggi in Italia: questo strano Paese, il nostro, dove nonostante si pubblichi giornalmente il maggior numero di titoli rispetto alle altre nazioni europee, rimaniamo in fondo alla classifica per quanto riguarda i libri letti pro capite.

Poi ci ricorda le difficoltà generate dalla fase del mercato nella quale gli editori “minori” sono messi in seria difficoltà dalle concentrazioni dei grandi gruppi.

Per fortuna ci sono gli imprenditori come Carlo che, con passione e nella giusta convinzione di fare qualcosa di buono e di necessario per la cultura e quindi per la libertà di ognuno di noi, continuano imperterriti nella loro intrapresa.

Subito dopo inizia l’attività più ludica prevista dal ricco programma della serata con l’interscambio dei libri. Attraverso il meccanismo dell’estrazione a sorte ci siamo scambiati i romanzi o i saggi portati per l’occasione.

Gran bella idea il bookcrossing. Già attuato a livello internazionale e nazionale (come non ricordare l’indovinatissimo slogan Ho lasciato un Idiota e ho trovato un Piccolo Principe “ lanciato in occasione della giornata mondiale del libro dello scorso anno ?), ci voleva Anna Alberici per adattarla con successo alla realtà del nostro Rotary.

Infatti l’aspetto nuovo e peculiare è stato che ognuno dei partecipanti ha illustrato brevemente i motivi che l’hanno indotto a scegliere per gli amici quello specifico titolo, generando in questo modo un ampio coinvolgimento di tutti, con interventi a volte seri e compassati e a volte più divertenti e dissacranti.

Dotte citazioni latine hanno avuto il contraltare di pubbliche confessioni di mancata lettura. Persino una presentazione militar turistica sulla linea del fronte sul Lago Maggiore (e potete immaginare da parte di chi), con conseguente disputa se sia meglio la sua rive gauche o quella droite.

In totale ci sono stati ben 27 scambi a dimostrazione dell’interesse e dell’accoglimento dell’iniziativa.

Speriamo si possa rifare fra un po’ di tempo, magari ampliando l’interscambio al vino o al cioccolato che – come si sa – aiutano la riflessione e la lettura. 

Marco Tincati