Cronaca della conviviale n. 4 del 13 settembre 2010

 

Tema: Il Rotary, il Rotaract e le attività a favore dei giovani

Relatore: Dott. Marco Milanesi

 

Serata intimamente rotariana quella di questa sera dedicata a uno dei temi più cari della nostra tradizione, il rapporto con i giovani e - in particolare – con i nostri giovani del Rotaract.

Dopo i saluti agli ospiti, coniugi e relatori, il Presidente Roberto ricorda gli impegni e gli inviti di prossima scadenza come il Congresso Distrettuale e il caminetto di Giuseppe Rizzani a Lanzo. A proposito di caminetti, è stata ripristinata l’usanza di quelli familiari per i quali si stanno raccogliendo adesioni e disponibilità.

Dopo cena viene data la parola a Marco Milanesi, rotariano dal curriculum prestigioso il quale, oltre ad occuparsi da sempre di giovani, è stato designato a ricoprire la prossima carica di Governatore, Per questa investitura e per il delicato lavoro che lo aspetta vanno a Marco tutti i nostri migliori auguri. Tornando al tema della serata, sia Roberto che Marco  ribadiscono come  il rapporto con i giovani sia uno dei temi principe del Rotary, al quale il nostro club ha da sempre riservato un’attenzione molto rilevante; al proposito Roberto ricorda come lui stesso sia stato a suo tempo un socio del Rotaract e come il Giardini abbia sempre messo le nostre più belle professionalità a disposizione delle diverse attività distrettuali per il sostegno dell’orientamento e della formazione giovanile.

L’intervento di Marco è stato ricco di spunti e riflessioni, con frequenti richiami alle lettere dell’attuale Governatore Koch anche sul tema della convivenza attiva e proficua tra i giovani e i “non così giovani” all’interno della grande struttura del Rotary. Colorite metafore come quelle del caffè e del latte che devono fare un buon cappuccino o del diverso grado di coinvolgimento che nelle uova al bacon è stato riservato alla gallina piuttosto che al maiale hanno dato leggerezza e incisività alla presentazione. Il discorso è stato sviluppato alla luce di una decisa positività con la quale il nostro relatore ha sostenuto il ruolo di noi “aged” che - “fortunatamente”(sigh) - possiamo contrapporre sicurezza, esperienza equilibrio e temperanza all’impetuosità e alla forza propulsiva dei nostri giovani. D’altronde l’adagio popolare non recita forse che è da vecchi che s’impara a essere giovani?

Ha quindi preso la parola il Presidente del Rotaract Aquileia Giardini, Erika Mangano. Qui il gap generazionale si è fatto incolmabile: nonostante gli sforzi del nostro Roberto, che nel tentativo di mantenere un look adeguato come Presidente di un club fortemente impegnato verso i giovani sfoggiava un distintivo rotariano d’antan (pare risalente ai primi club giovanili del nostro Distretto) la grazia e il fascino di Erika hanno avuto facile sopravvento. A quel punto non c’è più stata partita e i vantaggi dell’età rotariana nei confronti di quella rotaractiana sono diventati indifendibili. Scherzi a parte, Erika ha illustrato con chiarezza, utilizzando anche un breve audiovisivo, le attività e il programma del suo club. Come per altro ci si aspetta da un club di “piccoli” rotariani in pectore (tra i quali è bello aver riconosciuto alcuni figli di nostri soci), il nostro Giardini-Aquileia dimostra di saper ben coniugare il service più utile (come l’assistenza a malati oncologici) alle attività ludiche che giustamente attirano e interessano i giovani.

La serata si è quindi conclusa con i ringraziamenti a tutti i partecipanti e ribadendo l’impegno comune a sviluppare e rinsaldare continuamente i rapporti tra i nostri due club.

Marco Tincati