Cronaca della conviviale dell' 11 ottobre 2010

 

Tema: Milano e l’unità dal Risorgimento alla modernizzazione

Relatore: prof. Carlo G. Lacaita

 

Con la pacatezza di sempre il buon Roberto dà il benvenuto per quella che s’annuncia una serata di tutto riposo (un tempo l’avremmo connotata con un semplice d’ordinaria amministrazione). E in un certo senso era d’obbligo, dopo lo splendido caminetto di Gianni Rizzani a Lanzo d’Intelvi e il Congresso Distrettuale di Milano, svoltosi contro tradizione in autunno anziché nella consueta tarda primavera. Due filosofie a confronto: un Congresso per un consuntivo di un anno rotariano alla sua naturale scadenza, ricco di riconoscimenti e ringraziamenti o un Congresso di preparazione al nuovo anno appena iniziato, per meglio specificarne gli obiettivi e tracciarne le vie per raggiungerli con successo? Chissà.

E dopo un breve commento tocca sempre a Bosia salutare visitatori, ospiti e gentili signore (2) e ad annunciare con soddisfazione che non ostante le difficoltà incontrate anche quest’anno si svolgeranno (il prossimo lunedì, n.d.r.) i tradizionali caminetti familiari. Sono cinque le famiglie che si sono proposte per accogliere nelle loro dimore alcuni amici. Con il solito entusiasmo. Chi scrive ricorda il primo al quale partecipò, Dario Lonardoni regnante. Si era in tanti, anzi tantissimi da Piero Ravetta, che per l’occasione radunò quasi l’intera sua famiglia! E al termine arrivò in tavola una magnifica torta con l’emblema del Rotary. L’occasione era ghiotta per una fotografia.

Ma la settimana successiva con la pubblicazione del bollettino scoprimmo che con le foto dei caminetti si sarebbe potuto riempire un intero album!

Ad Adalberto Alberici spetta il compito di presentare il relatore della serata, Carlo Lacaita. Carlo ha insegnato Storia Moderna, Storia del Risorgimento e Storia contemporanea a Genova, Parma e Milano ed è Presidente della Commissione scientifica del Comitato italo-svizzero per la pubblicazione delle opere di Carlo Cattaneo e dell’Associazione per la storia della scienza e della tecnica nell’età dell’Industrializzazione. Collabora con alcune riviste storiche come “Risorgimento” e “Storia in Lombardia” e si è occupato di pensiero politico e di istituzioni formative, di cultura tecnico-scientifica e dei processi di modernizzazione.

E di modernizzazione in particolare parla infatti nella sua relazione, specie a Milano e nel tardo Risorgimento. E si capisce, essendo stata Milano una delle piazze più significative del Risorgimento e, ovviamente, la prima capitale industriale del paese. Del Risorgimento a Milano sappiamo già praticamente tutto, mentre della modernizzazione quale fenomeno dell’Ottocento anche in Italia poco si sa o comunque poco s’è appreso. E il relatore ha cercato di spiegarli entrambi, senza fronzoli e senza quella demagogia che talvolta anzi spesso abbiamo a registrare nei racconti relativi alla storia patria.

Al termine intervengono, quasi di diritto! i nostri Gambel e D’Amico.

Attilio Bradamante