Cronaca della conviviale n. 8 del 19 ottobre 2009

Tema: Innovazioni per la vista

Relatore: Dott. Antonio Scialdone

 

Al termine della serata, oltre le 11,00… alcuni soci avevano volti soddisfatti con un mal celato brivido per le immagini impressionanti usate dal Relatore.

Preferiamo vedere le assolate fotografie delle rovine romane che gli occhi di Horus. 

Questa reazione è assolutamente naturale perché trattare del nostro occhio è come immergersi nel nostro profondo. Non è un caso che Santa Lucia sia la protettrice del senso della vista . Una santa che, pur di restare vergine, si strappò gli occhi e sino al 1580 fu commemorata al Solstizio d’Inverno il 21 Dicembre il giorno più corto che ci sia.

 Nostra guida alla scoperta dello stato dell’arte  sulle innovazioni mediche, è nientemeno che l’attuale  Primario  di oftalmologia allo storico Fatebenefratelli:  il  socio Antonio Scialdone. 

Antonio, aiutandosi  sia con le immagini che con la  concreta cautela dei veri professionisti,  ha reputano necessario sottolineare la  vorticosa ricerca tecnologica di questo settore che vede, è proprio il caso di dirlo, la nascita ogni 4/5 anni di nuovi macchinari che  migliorano la precisione e l’accuratezza degli interventi in sala operatoria e fanno andare al macero quelli vecchi, o così si spera 

Dal nostro Primario apprendiamo che l’ 80 % delle operazioni all’occhio avvengono in anestesia locale usando dei  colliri che rendono gli interventi sopportabili con un fastidio paragonabile a quello dei dentisti. ( Credo sia scontata la scelta del dentista con la mano leggera )

Ma attenzione alla scelta dei colliri perché anche in questo campo esistono controindicazioni. 

Poi, per farsi meglio capire dalla platea, che guarda con occhi dilatati, iniziano a scorrere dei filmini su cosa succede all’occhio del paziente durante le operazioni alla cornea, al cristallino ed alla cataratta. Vediamo muoversi una sonda metallica che a breve avrà la dimensione inferiore ai 2 mm di diametro, necessaria a spostare, aspirare ecc, tutto grazie alla mano sicura del chirurgo.

I nuovi cristallini, a differenza dei precedenti, facilitano la messa a fuoco con due ottiche. E’ un intervento che in America coinvolge 2.000.000 di casi/anno ed in Italia 500.000.

Le mutue italiane  rimborsano l’intervento alla cataratta ed alla cornea ma non le  correzioni alle miopie.

Tale intervento, di tipo privatistico, non rimborsabile, richiede l’uso del laser che riduce parzialmente lo spessore della cornea   e può essere accettato solo dal  50% dei miopi perché gli altri  non possono permettersi piallature della cornea  e si devono accontentare degli occhiali tradizionali. Attenzione quindi nello scegliere chi propone questo intervento ed alle sue controindicazioni 

Il  tradizionale trapianto della cornea con 7000 interventi/anno avviene sia con interventi manuali che permettono al massimo livelli di precisione nelle suture di circa 20 µm  che con il nuovo laser  a femtosecondi  con cui si ottengono precisioni dell’ordine dei 5 µm

Il “femto” pretende però di essere gestito da un operatore specializzato che in sala operatoria affianca il chirurgo tradizionale. Impressiona sapere come il laser possa eseguire l’intervento senza sbagliare anche nel caso di piccoli spostamenti dell’occhio del povero paziente ( paga la mutua)

Una nuova tecnica,  di grande interesse, riguarda l’intervento sull’endotelio che evita di intervenire sulla cornea e quindi risulta meno invasivo del precedente.  

Fatte queste premesse, comunque non potete scegliere Voi la tecnica operatoria preferita, perché per la scelta occorre una competenza professionale che resta a carico del Vostro medico di fiducia.

Nel codice di Hammurabi è scritto che i chirurghi specialisti degli occhi venivano pagati lautamente per ogni intervento riuscito  ma in caso negativo venivano a loro tagliate le mani.  

Se pensate all’intervento di cataratta, non dimenticate che si toglie l’opacità ma non la messa a fuoco che fa parte di un secondo optional e J.Sebastian Bach è morto per un intervento di cataratta mal riuscito. 

Se avete fretta, non preoccupatevi,tutti questi interventi avvengono nel giro di pochi minuti e quindi inutile addormentarsi ma tenete gli occhi ben aperti. 

Al termine della splendida relazione, molte le consulenze gratuite esaudite, tanta la soddisfazione dei presenti ed un encomio da parte di Verdirame che ha pubblicamente riconosciuto la grandissima professionalità di Antonio, per aver ridato una efficienza visiva eccezionale a sua moglie Maria Teresa. 

Dire che è stata una bella serata è riduttivo, speriamo che l’amico Antonio Scialdone ci guardi sempre da vicino. 

Marco Signorelli