Cronaca della conviviale n. 26 del 31 marzo 2008

 

Tema: "Informazione rotariana: il RYLA"

Relatore: Gerardo Boniello

 

E’ l’ultimo giorno di marzo, l’ultimo giorno del II trimestre dell’anno solare, l’ultimo giorno del III trimestre dell’anno rotariano e, forse, l’ultima conviviale a La Terrazza, che, per affetto, continuiamo a chiamare Ristorante del Centro Svizzero. Qui siamo nati nell’autunno del 1983, la cucina era così così, il servizio meno di così così, un certo Sala un personaggio sui generis indimenticabile, che riusciva a raddrizzare con nonchalance ogni inconveniente e ad accogliere le richieste più assurde da parte nostra (per esempio una variante che prevedesse un piatto di pesce!), della cui realizzazione dovevamo poi pentirci amaramente.

Ma eravamo contenti, anche se un cameriere, in  particolare, con un riporto di pochi e tinti capelli neri, sempre sudatissimo, e i guanti bianchi rotti in punta riusciva regolarmente a portare i piatti fondi  con un suo dito affogato nella minestra!  E però quella sistemazione  costava poco, pur essendo al centro della città, e il bilancio del club positivamente ne risentiva. Ce ne siamo allontanati in tre occasioni, costretti da rifacimenti, restaurazioni o liti giudiziarie in corso, per poi ritornarci, ritrovando e gustando il senso antico della tradizione. Chissà che la storia non possa ripetersi in futuro.

“Così nel prossimo futuro saremo un po’ itineranti, qua e là, al Jolly President, all’Hotel Rosa, poi vedremo – così esordisce il nostro Gianni, per proseguire poi con qualche informazione sulla serata (programma aggiornato) – infatti questa sarà una conviviale dedicata all’informazione rotariana ed in particolare al RYLA 2008, evento distrettuale che il Giardini tradizionalmente cura, organizza, dirige, sponsorizza, quest’anno sotto la guida del nostro Gererdo Boniello. Ma prima di passargli la parola – conclude il presidente – devo comunicarvi la bella notizia del prestigioso piazzamento di Giorgio Lomazzi ai recenti campionati rotariani di sci “Città di Innsbruck”a Plan de Corones: terzo assoluto nella categoria senior”.

A Gerardo dunque il compito  di presentare il RYLA di quest’anno, che si svolgerà, come l’anno scorso, all’ Università Bocconi e ad Alagna Val Sesia. Dal 17 al 20 aprile un ben selezionato gruppo di giovani parteciperà a questo che è uno dei programmi più noti ed apprezzati del Rotary International. Il tema, di  sicuro interesse è: “Leadership: la capacità creativa e il valore dell’esperienza . “Tuttavia – conclude Gerardo – non dobbiamo riposare sugli allori. Si sente anzi la necessità di un rinnovamento delle regole di ammissione e dei programmi. Stiamo infatti studiando la possibilità di organizzare in futuro tre tipi di programmi destinati ad altrettante fasce d’età, corrispondenti ai vari ordini di studi: scuola media superiore, università, corsi di specializzazione postuniversitari”. La proiezione di una serie di immagini del RYLA dello scorso anno (quanta neve in quel del Monte Rosa!) completa la presentazione.

La parola passa quindi a Tito Zavanella, responsabile della Commissione Giovani del club. Per parlarci dei programmi del Rotaract Aquileia-Giardini ed in particolare del suo programma di assistenza agli ammalati di SLA (Sclerosi Laterale Amiotropica), per descrivere la quale procede alla proiezione di un DVD “Cesare e Stefania- un inguaribile amore”. Al termine Tito accenna ad un’ipotesi di contributo da parte del club per la realizzazione almeno in parte del programma (sono seimila gli ammalati di SLA in Italia, ma solo il 10% ha la possibilità di essere assistito come il paziente protagonista dell’intervista). Sull’argomento intervengono Sironi, Sartorio, Caldiroli, Lonardoni  e Coluccia.

Al termine spetta a Sheyla Treu, presidente del Rotaract, accompagnata da Anna Elisa Landriscina, il compito di concludere la serata, illustrandoci tre loro services: il primo legato appunto all’assistenza agli ammalati di SLA; il secondo (in memoria di Grazia Focacci) all’assistenza ad amici e parenti di ammalati di tumori; il terzo, internazionale e con l’aiuto della Caritas, all’assistenza di tre bambini ricoverati all’ospedale di La Paz.

 

Attilio Bradamante