Cronaca della conviviale n. 30 del 28 aprile 2008

 

Tema: Struttura del sistema sanitario italiano e competizione interna

Relatore: Prof. Gabriele Pelissero

 

Il relatore della serata il professor Gabriele Pelissero, ordinario di Igiene all’Università di Pavia e vicepresidente dell’AIOP, l’Associazione Italiana Ospedalità Privata, ha iniziato la sua conferenza illustrando i modelli sanitari presenti in Europa nell’ultimo secolo.

Il modello Bismark basato sul sistema mutualistico ed il modello inglese, dove è lo Stato ad erogare le prestazioni sanitarie uguali a tutti i cittadini.

L’Italia è passata da un sistema di tipo mutualistico ad un sistema inglese con la creazione nel 1978 del Sistema Sanitario Nazionale. L’Italia rappresenta però un caso unico in Europa perché, vero è che lo Stato centrale finanzia la spesa sanitaria ma sono le Regioni che organizzano l’erogazione delle prestazioni.

Questo fa si che il tipo di prestazione possa essere diverso da regione a regione creando competizione a livello interregionale e mobilità di pazienti tra regione e regione.

Accanto a questo all’interno delle stesse regioni possono agire soggetti pubblici e privati, creando un ulteriore possibile competizione tra differenti soggetti di diritto privato e pubblico.

La politica sanitaria delle differenti regioni ha sviluppato in modo differente la quota parte di sanità affidata ai privati secondo un concetto di sussidiarietà.La regione Lombardia è la regione italiana con il più alto coinvolgimento di strutture private accreditate del paese.

Per struttura accreditata privata si intende una struttura ospedaliera che viene ad essere riconosciuta facente parte della rete ospedaliera pubblica ma la cui proprietà e amministrazione è di diritto privato.

Tutte le strutture accreditate private e pubbliche vengono remunerate a prestazione. Le strutture pubbliche a differenza delle private vengono ripianate della regione se a fine anno il ricavo ottenuto con le prestazioni effettuate non copre le spese delle prestazioni. Per ogni prestazione è prevista una tariffa stabilita dalla regione, uguale sia per i Centri di diritto pubblico che per quelli di diritto privato. Il costo delle prestazioni è definito da una sigla DRG, mutuata dai sistemi americani (Desease Related Group)  ed evidentemente varia a seconda della complessità della prestazione, una asportazione di un appendice avrà un DRG più basso di un trapianto cardiaco.

Il Sistema dei DRG ha prodotto sicuramente un miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza degli erogatori di sanità, ma può  portare a distorsioni se per esempio vengono selezionati pazienti relativamente semplici che presentano un basso tasso di complicazioni e quindi apportano un utile all’ospedale e scartati pazienti complessi che rappresentano per il loro costo una perdita per l’ospedale.

Il fatto di obbligare tute le strutture accreditate ad aprire un pronto soccorso e quindi ad essere coinvolte nella cura dei pazienti urgenti è sicuramente il principale fattore di  garanzia di una corretta gestione del sistema DRG, ma è evidente che i controlli della regione devono essere effettuati A sostegno di questa tesi il Professor Pelissero ha mostrato una diapositiva in cui vengono esposti il Case.mix delle strutture pubbliche e private nelle diverse regioni. Il Case-mix è un indice che definisce la complessità di una procedura erogata dal sistema sanitario; più alto è l’indice più procedure complesse vengono effettuate.

 

La sana concorrenza determinata dalla presenza di strutture accreditate di diritto pubblico e di diritto privato è una delle concause dell’innalzamento della qualità del servizio erogato, la regione Lombardia è la regione in cui il sistema pubblico privato è più sviluppato e questa è una delle ragione dell’attrattività della regione per pazienti di regioni diverse. Il grafico seguente mostra lo spostamento dei pazienti da regione a regione.

 

La buona gestione del sistema oltre a generare buona sanità, attrattiva per i cittadini, genera buona situazione economica . Il grafico seguente dimostra il costo della sanità regionale per abitante in funzione della mobilità dei pazienti.

 

 

Si osserva come la Lombardia presenta una spesa pro capite minore della media avendo la più alta attrattiva ed il sistema privato più sviluppato. 

La discussione che è nata dopo la presentazione ha dimostrato l’alto interesse dell’argomento e come la sanità debba essere considerata, non solo la somma di atti medici, ma anche un affascinante campo economico e sociale, che descrive il livello di civiltà sociale di un paese. 

 

Lorenzo Menicanti