Cronaca di Caminetti Famigliari

27 ottobre 2007

 

 

Autunno. Tempo di foglie non ancora morte e dalle mille tonalità di colori, tempo di tartufi e caldarroste, tempo di caminetti familiari.  

Quando nacque l’iniziativa, Dario Lonardoni imperante, vennero battezzati quali minicaminetti, ma era come sminuirli, perché erano sì mini (e non poteva essere diversamente) ma anche caldi, accoglienti, intimi, proprio come i caminetti veri e propri, così cari ed amati dalla famiglia rotariana.

Si decise quindi di chiamarli caminetti familiari, a sottolinearne il clima di grande amicizia nel quale si svolgono.  Inoltre in qualche occasione vi partecipano o vi hanno partecipato proprio anche parenti ed amici delle famiglie ospitanti, più di così… 

Quest’anno rotariano l’iniziativa prosegue alla grande. Con ben nove famiglie che si sono prestate all’accoglienza e nel complesso un’ottantina di partecipanti.

Non siamo alla totalità, ma sicuramente almeno nella percentuale tradizionale di partecipazione alle nostre conviviali.  

E di ciò va reso giusto riconoscimento a chi se ne è occupato, con pazienza ed entusiasmo. 

Balestra, Baruffaldi, Bock-Bozzato, Colombo, Leone, Lonardoni, Menicanti, Signorelli e Tincati, queste le magnifiche nove famiglie ospitanti, con una media di 6-7 ospiti  per famiglia, con la palma del record ai Tincati.  

L’amico Nicola (D’Amico, s’intende), novello Marcello Marchesi, ha definito i caminetti familiari “Trascorrere una serata agli arrosti domiciliari". A significarne l’aspetto per certi versi ludico e sicuramente divertente.

 

Attilio Bradamante