Cronaca della conviviale n. 18 del 7 gennaio 2008

 

Tema: "il nostro cuore"

Relatore: Dott. Lorenzo Menicanti

La presentazione in PDF: cliccare qui

 

Lorenzo Menicanti, cardiochirurgo di fama internazionale, che abbiamo l’onore di avere tra noi come socio del Giardini, la sera di lunedì 7 gennaio, ha parlato da par suo a un pubblico con poche conoscenze scientifiche e molti pace-maker. Tanto che alla fine della conferenza le domande avevano molto, ma molto, di personale.

A un luminare come Lorenzo non abbiamo posto, però, la domanda più importante e cioè se, nei tremila interventi operati al Policlinico San Donato, una struttura che il mondo ci invidia, ha potuto mai localizzare se e dove veramente abbia sede…l’Amore. Che da sempre viene localizzato nel cuore. Anche perché, con la prospettiva che abbiamo, in caso di un guasto alle valvole cardiache che mamma ci fece, di riceverne una di maiale, potete immaginare che tipo di amore ne potrebbe venire fuori. Vade retro, suino.

Infatti, un’alternativa c’è:forse questo non lo sapevate, ma questo povero, vituperato paese che è l’Italia, è uno dei soli quattro al mondo capaci, a Trino Vercellese, di trattare la ottimizzazione nucleare di valvole artificiali. Eh, sì, una centralina ce l’abbiamo ancora, pur se a fini sanitari.

Chi è Lorenzo Menicanti? Se provate a cliccare il suo nome su Google e non avete collegato il PC all’energia elettrica, prima che abbiate finito di leggere il suo curriculum, rischiate che vi scarichi la batteria: Resident Cardiac Surgery, Università di Marsiglia nel 1979, Resident Cardiac Surgery, dell’Università di Nizza dal 1982, membro del Board in Urologia dell’ Università Cattolica di Roma (1980), di Chirurgia pediatrica dell’Università di Verona (1984), di Chirurgia cardiaca dell’  Università di Padova (1989), Direttore del reparto di Chirurgia Cardiaca dell’ Istituto Policlinico San Donato di Milano dal 1990, Professore della Scuola di Chirurgia Vascolare dell’ Università statale di Milano dal 1992, Visiting Professor dell’Università di Pechino dal 2000…

Debbo continuare? Dirvi dove eccelle? Ricostruzione della Cavità del Ventricolo sinistro post AMI, Chirurgia delle arterie coronarie, ricostruzione della valvola aortica o della valvola mitrale,  cardiochirurgia delle malattie congenite…Allora dovete credergli se vi dice che i cardiochirurghi sono molto arrabbiati. Perchè quando entrano in sala operatoria con un paziente che ha più del quaranta per cento di EUROSCORE, di rischio, più che ad Esculapio debbono affidarsi a San Gennaro, perché non ci sono EURO che bastano per risarcire dei superstiti assetati di vendetta nel caso in cui il CUORE finisca male. Se un cardiochirurgo vuol salvarvi una vita a rischio in un caso da Lancet -  il top delle riviste mediche - quello che può aspettarsi, più che una laurea ad honerem, è un avviso di garanzia.

Perché questo è l’andazzo. Ormai abbiamo la denuncia facile e con il decreto Bersani qualsiasi avvocato di scarsa eticità (ce n’è qualcuno, pare), può istigare le famiglie del de cuius a fare a pezzetti la vostra onorabilità per spartirne a metà il valore in denaro. Allora dobbiamo deciderci ? Vogliamo chirurghi bravi o chirurghi spaventati?

Una serata sul cuore malato può essere una serata da scongiuri? Nemmeno per sogno. Imparate da Lorenzo Menicanti quanto è stato fatto per chi ha qualche problema, soprattutto se collegato all’età. Una volta, il viale del tramonto era molto corto, ora è una sorta di Champs Elysées, con prospettive enormi di guarigione e di prosecuzione della marcia trionfale della vita, con rischi di meno del 5 per cento ogni mille operati al cuore. Perché, come ci ripete il professor Lorenzo, “la chirurgia è scienza, la chirurgia è arte” e impegna l’intera vita del chirurgo non solo in termini di tempo, ma soprattutto in termini di dedizione. Resta sempre il fatto che la prevenzione è sempre la migliore medicina: moto, alimentazione… Il primo medico siamo noi, per allungarci la vita.  

Nicola D’Amico