Cronaca della conviviale n. 34 del 29 maggio 2006

 

Tema: “I Melzi: una famiglia milanese”

Relatore: Dott. Benigno Melzi d’Eril

 

Eccoci nuovamente al IV Piano del Centro Svizzero, sede naturale de La Terrazza , siamo molti di più del previsto, coniugi ed ospiti compresi,  per questa conviviale che segna un ritorno alle abitudini, dopo le feste d’aprile e di maggio, gite e caminetti fuori porta. E l’occasione è ghiotta, perché il solo nome del relatore rappresenta  di certo e di per se stesso un’attrattiva ed una garanzia.

Prima però di giungere a dare la parola ad Edy Gambel per la presentazione di rito (Benigno Melzi d’Eril, il relatore della serata,è infatti un suo amico di vecchia data) spetta a Gianpiero il compito di informare soci ed amici sugli ultimi rilevanti eventi del club e del Rotary milanese e lombardo in generale. Dando il benvenuto, oltre che al relatore, ad Andrea Ragaini, nuovo socio, ai due rappresentanti del Rotaract, agli ospiti di soci presenti (4) e ai numerosi coniugi di soci (15) e facendo gli auguri di buon compleanno a Lebano, Vafidis e Ragaini.

“Abbiamo poi ricevuto una gentilissima ed apprezzata lettera dal Governatore Mazzi – continua Sironi – con la quale ci ringrazia per la serata di lunedì scorso, nella quale abbiamo ricevuto il GSE giapponese in visita a Milano. Belle parole, di apprezzamento per quanto assicurato dal club per il successo di quel programma, belle e soprattutto sentite. Ma non è l’unica lettera che abbiamo ricevuto in questo periodo – esclama il Nostro – ce  n’è infatti un’altra, ed è di Franca Faraone, di ringraziamenti a noi per il caminetto a Meina dei primi di maggio!” .’ Ma come -  sembra sussurrare attonito Gianpiero – è Franca che ringrazia noi e non viceversa? Sì, è vero, come club le abbiamo portato un piccolo dono, come si conviene, ma siamo noi a doverla ringraziare per un evento che, come al solito, definire “caminetto” è sicuramente riduttivo e non viceversa!’. 

Ricordati i principali impegni del prossimo giugno, assai numerosi come ogni anno in questo periodo, il Presidente passa a consegnare le insegne ad un nuovo simpatico socio, Andrea Ragaini. A presentarlo pensa Adalberto Alberici, che ne ha proposto la candidatura. “Andrea è un giovane dirigente di banca, quella Banca Ponti che a Milano è un’autentica istituzione – racconta Adalberto – e che recentemente è entrata a far parte del Gruppo Carige. Andrea si occupa di private banking, sono sicuro che rappresenterà per il club motivo di arricchimento, sarà un buon rotariano”. Nella sua presentazione Andrea, spigliato,  semplice ed immediato, si racconta con sicura simpatia. 

Al termine della… cerimonia d’investitura e dopo un brindisi a Pasquale per il suo genetliaco (a proposito, grazie Pasquale per aver ripreso un’autentica, apprezzatissima usanza!) la parola passa finalmente ad Edy Gambel per la presentazione del relatore della serata. “Benigno Melzi d’Eril è un amico da lunga data, ci vediamo una volta sul lago, dove abbiamo casa uno vicino all’altro – racconta Edy – ed una a Milano o nella sua villa di Vaprio d’Adda, dove la sua famiglia abita da oltre sei secoli! Benigno parlerà della sua famiglia. Una famiglia patrizia milanese, contraddistintasi nei secoli per aver fornito al Governo e allo Stato del tempo, Signoria o Comune, Regno o Ducato che fosse, capaci ‘grand commis’, come si diceva un tempo: funzionari competenti e fedeli”. 

Preciso, meticoloso, semplice e serio, Benigno Melzi d’Eril ci racconta parte della storia della famiglia e della sua residenza storica in quel di Vaprio, con qualche curioso aneddoto e qualche excursus che solleticano l’interesse dell’uditorio. In particolare su Francesco, il suo antenato che ai primi dell’800 sembrò tracciare un solco di novità con il primo Regno d’Italia. Poi Napoleone si fece incoronare imperatore e il sogno svanì.

 

Attilio Bradamante