Cronaca della conviviale n. 4 del 12 settembre 2005

 

Tema:    L’adolescenza: sfide e risorse nella transizione adulta

Relatore: Professoressa  Cristina Castelli

 

Serata di ampia partecipazione quella che si  svolge oggi sotto l’attenta regia del nostro Presidente;  nonostante l’anno sia ancora agli inizi, il nostro Gianpiero si sta dimostrando più che avvezzo agli impegni del Governo rotariano,  muovendosi tra le incombenze imposte dal ruolo con esperienza consumata e infaticabile attenzione. Dopo aver presieduto il consiglio del Club, che doveva tra l’altro preparare la ormai prossima visita del Governatore, ha fatto gli onori di casa ricevendo insieme a Lilly i diversi ospiti della serata.

 

Presenta innanzitutto la relatrice di questa sera, la professoressa Castelli e rivolge un caloroso saluto agli altri invitati e ai coniugi presenti; dopo gli auguri di buon compleanno ai soci in procinto di festeggiare  il loro genetliaco, tra ricorrenti applausi di rotariana intensità dà quindi il via alla cena.

 

Placata la fame, che avrebbe forse potuto distogliere l’attenzione della platea, Il Presidente riprende la conduzione della serata con alcuni annunci di comune interesse: il tema della prossima conviviale (i cinesi, questi sconosciuti con i quali avremo sempre più a che fare), la prossima cooptazione di un nuovo socio e la grande adesione alla gita a Venezia (per la quale Luce – da diligente organizzatore - sta già opportunamente reclamizzando la raccolta fondi); ci ricorda quindi l’iniziativa dei minicaminetti previsti per il prossimo 22 ottobre e, infine, sottolinea l’opportunità di partecipare al prossimo congresso internazionale del Rotary, che si terrà finalmente in Europa (tra Copenaghen e Malmoe) e quindi a ragionevole e raggiungibile distanza dai nostri lidi abituali.

 

Dopo aver ricordato la cartolina di saluti dalla Sardegna da lui stesso inviata al Giardini, Gianpiero passa la parola Sergio De Angeli, che introduce la professoressa Castelli.

Sua collega all’ Università Cattolica, oltre ad insegnare psicologia, è un’ attivissima operatrice di volontariato in numerosi teatri internazionali, dall’Africa allo Sri Lanka, ma anche in Kosovo o nel Molise del dopo il terremoto. Autrice di numerose pubblicazioni e direttore di programmi Master, la professoressa Castelli è tra i sostenitori del progetto “Infopoverty”, avviato con l’obiettivo di ridurre il gap tecnologico che affligge i paesi in via di sviluppo.

 

Con accento inconfondibilmente ticinese (Sergio si complimentava scherzosamente con lei per la sua “perfetta” conoscenza dell’italiano; conoscenza  che – per un cittadino “extracomunitario” quale è la nostra amica svizzera, potrebbe non essere così scontata), la professoressa Castelli affronta Il tema di questa sera; sottolinea in particolare quanto sia appassionante trattare di psicologia degli adolescenti e come sia sbagliato definire – come fanno spesso i media - l’adolescenza e il comportamento dei giovani in termini eccessivamente e genericamente problematici.

E’ questa un’età che è andata progressivamente allargandosi, espandendosi verso l’infanzia (molti bambini assumono comportamenti da adolescenti ben prima delle tipiche manifestazioni fisiologiche) ma anche verso l’età adulta, in quanto il ritardo nel raggiungimento dell’autonomia economica e sociale, a volte  prolunga il comportamento adolescenziale sino alla soglia dei trent’anni.

Ci descrive quindi i comportamenti e le norme sociali tipiche di quest’età, con il bisogno di appartenenza e di status symbol che caratterizza tutti gli adolescenti.

Un dubbio un po’ blasfemo si è affacciato per un momento tra alcuni rotariani: non sarà che anche il nostro distintivo sia un’evoluzione dei simboli adolescenziali di appartenenza al gruppo, come appunto i tatuaggi e i jeans indossati a vita bassa? Ma è stato solo un momento di confusione, abbiamo ben presto recuperato il controllo delle nostre certezze di adulti e ripreso ad ascoltare con compassato interesse la nostra simpatica e preparata relatrice. Alla fine dell’intervento, dopo alcune domande della platea e le considerazioni finali della professoressa Castelli, Gianpiero ha salutato tutti gli intervenuti, dando appuntamento alla prossima conviviale

 

Marco Tincati