Cronaca della conviviale n. 24 del 6 marzo 2006

 

Tema: Prospettive a breve e lungo termine per la generazione d’energia in Italia

Relatore: Prof. Ennio Macchi

 

Pimpante come sempre, Gianpiero president scruta la sala e nota con soddisfazione ed anche sorpresa che siamo tanti, proprio tanti, anzi tantissimi. Eppure questa ha tutta l’aria di una conviviale, si fa per dire, d’ordinaria amministrazione, fuori c’è lo sciopero dei mezzi pubblici, che ha fatto impazzire, come d’obbligo in questi casi, il traffico.  Eppure gli ospiti, del club e di soci, non sono poi così in gran numero, eppure non vi sono visitatori.  Ha ragione quindi Gianpiero ad esser fiero di questo club, che assicura di regola un’affluenza di tutto rispetto,  al di là anche di obiettivi ostacoli e difficoltà. 

“Ma il merito, questa sera – esclama il Nostro – va sicuramente anche al relatore, a quel Professor Macchi del Politecnico portato fra noi dal nostro  Armando e al tema della sua esposizione, che trattando d’energia in Italia  più d’attualità di così non si può”. 

Prima di cedergli la parola però, gli corre l’obbligo di salutare prima d’ogni altro Giancarlo Nicola, past governor (1991-92) del nostro distretto 2040, che ci onora con la sua presenza, quindi le nostre graditissime ospiti del Rotaract, Margherita Senato e Yleana Mangano,  l’unico ospite di soci (il fratello di Lonardoni) e le gentili consorti presenti (5). Gli auguri di buon compleanno a Bozzato, Boniello e  Coluccia  chiudono i cosiddetti  preliminari. 

E infine: complimenti al nostro Franco Amigoni, che è stato nominato Presidente della SDA in Bocconi e a Nicola D’Amico per la pubblicazione del suo ultimo libro, Chi ha cancellato le macchie di Rorschach?, da parte di Mursia. “Ricordo poi l’impegno del 29 marzo nel salone d’onore del Circolo della Stampa per la relazione del Professor Pietro  Marani, curatore della Mostra sul Codice da Vinci che sarà inaugurata al Castello Sforzesco il 23 marzo, conviviale del Milano Est allargata a tutti i club milanesi – conclude Gianpiero – e la nostra partecipazione alle votazioni per l’assegnazione del Premio di Giornalismo intestato a Carlo Casalegno e indetto dal RC Roma Nord Ovest”. 

A cena servita e gustata, Gianpiero passa la parola ad Attilio Bradamante, tutor  per i Gruppi della Grande Milano ad ospitare il team GSE proveniente dal Distretto 2730/Kagoshima (Giappone). “Anche quest’anno mi tocca l’onore e l’onere di organizzare l’accoglienza del GSE su Milano, incarico affidatomi ovviamente dalla Commissione GSE del Distretto 2040, della quale faccio parte ormai da qualche anno, – racconta amabilmente Attilio – il gruppo è costituito da 5 persone:  un team leader e 4 membri. Il team leader, rigorosamente rotariano, è un progettista di giardini per arredo urbano, i membri, non rotariani come da regolamento,  sono un’insegnante d’inglese, un giornalista TV, un’infermiera e un’assistente dentista, in età compresa fra i 26 e i 39 anni.”.

“Arriveranno alla Malpensa sabato 13 maggio e ripartiranno, sempre dalla Malpensa, sabato 10 giugno. A Milano arriveranno domenica 21 maggio, parteciperanno all’Assemblea del 27 e ripartiranno domenica 28. Rimarranno ospiti di famiglie milanesi da domenica 21 a venerdì 26. Il 26 e 27 pernotteranno in albergo – continua il tutor – il programma è già a buon punto, ricalcando quello dell’anno passato. Il Giardini farà ancora la sua parte, prendendo cura del gruppo per tutta la giornata di lunedì 22  ed ospitandolo poi la sera alla sua conviviale. Chiedo collaborazione per la buona riuscita di questa giornata e la possibile ospitalità per almeno uno dei membri. Ricordo che lo scambio GSE è una delle iniziative più significative del Rotary e sicuramente una di quelle più… rotariane. Tocca infatti tutte le sfere d’attività: l’internazionale, come ovvio, ma anche la gioventù, i membri essendo tutti giovani già in carriera ma comunque giovani,  la formazione, perché il programma prevede lo svolgimento settimanale di una giornata vocational , dedicata cioè alla loro professione ed infine associativa, perché i membri sono rigorosamente ospitati da famiglie rotariane, per capire lo spirito della nazione, usi e costumi, mentalità e carattere”. 

In perfetto orario arriva il momento di Ennio Macchi. “Il suo breve curriculum, pubblicato sul bollettino – esordisce Armando suo ing presentatore – la dice lunga sul personaggio, il cui spessore avrete modo di constatare fra breve. Dal 1980 Ordinario di  ‘Conversione dell’energia’ al Politecnico di Milano, autore di oltre 160 lavori scientifici, coordinatore dell’Area Strategica ‘Energia’ dello stesso Poli, svolge attività di ricerca nei settori più avanzati della generazione di energia. Concludo dicendo che Ennio è un appassionato milanista e da qualche anno ha come splendido hobby l’attività di coltivatore diretto in Lunigiana, dove produce olio e vino in piccole quantità ma di grande qualità”. 

Affascinante, simpatico, scherzoso, sempre sorridente, il fisico di chi ama la vita e la buona tavola, chiarissimo nell’esposizione (persino per il vostro estensore di vicende rotariane!) Ennio ci intrattiene  più che esaurientemente, ma stando nei canonici venti minuti,  su un tema vasto come quello dell’energia, e non solo limitato al nostro Paese come enunciato nel titolo. 

Aiutandosi con una serie di slides del Poli, racconta della situazione odierna, sulla quale si abbattono critiche di ogni tipo: etico, economico-strategico, ambientale. Soffermandosi in particolare su quest’ultimo punto, essendo l’emissione dell’anidride carbonica l’aspetto più negativo del sistema attuale, almeno in chiave futura. Racconta poi della necessità di un migliore utilizzo dell’energia e infine delle alternative possibili, in termini di migliore impatto ecologico, di tempi di realizzazione, di strategicità  nel tempo e nello spazio. A sorpresa apprendiamo che il futuro non sta tanto nel nucleare  o nelle fonti cosiddette rinnovabili, quanto nel vecchio caro carbone e nella possibilità di sequestrare  l’anidride carbonica, “sotterrandola” anziché lasciarla sprigionare nell’atmosfera. 

Al termine, come era prevedibile, numerosi, pertinenti e competenti sono gli interventi dei nostri: Amigoni,  Nicola (2), Mazzoni, Brandolese, Coluccia e Pennisi.

 

Attilio Bradamante